La dieta Atkins, la low carb e in genere tutte le iperproteiche? Inventate soltanto perché a tutto potrebbero rinunciare gli americani – tra i maggiori mangiatori di carne del pianeta – ma non ad hamburger e bistecconi. In realtà, DIETA 1le proteine non solo non fanno dimagrire, se non all’inizio e in apparenza, ma a medio termine fanno anche ingrassare. E lo ha dimostrato con uno studio sperimentale – i cui risultati sono appena stati pubblicati su Cell Reports – Luigi Fontana, professore di medicina e nutrizione all’università di Brescia e alla Washington University a St.Louis.

Il dato scientifico. Già degli studi osservazionali avevano sottolineato il risultato provvisorio della dieta. Oggi però c’è la conferma di un dato scientifico su topolini, e anche su essere umani. Mangiare troppe proteine non solo non fa dimagrire, ma al contrario fa ingrassare. Al recente congresso sulle linee guida in alimentazione della Lorenzini Foundation, che si è svolto a Venezia, alla Fondazione Cini, Fontana ha esposto questi ed altri risultati dei suoi studi sulla nutrizione. “Una dieta più ricca di proteine induce una lieve perdita di peso nei primi 6 mesi – spiega Fontana – ma a 12 o 24 mesi il vantaggio si perde. Il nostro studio ha dimostrato quali sono i meccanismi di questo processo. Gli amminoacidi ramificati o essenziali, che sono i “mattoncini” delle proteine, non vengono prodotti dal nostro corpo ma devono essere assunti con il cibo. E si trovano nei prodotti animali, soprattutto il latte. Per capirci sono quelli che prendono i culturisti sotto forma di integratori – o aumentando a dismisura la quantità di carne nella dieta – per far crescere la massa muscolare in fase di allenamento. Il problema è che stimolando con un numero maggiore di calorie o di amminoacidi ramificati o solforati il nostro organismo si accelerano i processi di invecchiamento e di genesi dei tumori”.

Riducendo le proteine della dieta, invece, ci sono subito dei miglioramenti, sia nei topolini che nell’uomo. “Si perde più peso – elenca Fontana – migliora il controllo glicemico e c’è un rischio minore di ammalarsi di diabete. E che si migliori la massa magra sia negli uomini che nei topi lo abbiamo dimostrato in questo studio clinico sperimentale e randomizzato”.

La quantità corretta. Ma veniamo a quella che dovrebbe essere la quantità corretta di proteine da assumere al giorno con gli alimenti. “Premettiamo che non fa bene né l’eccesso né un difetto di proteine – continua Fontana, uno dei massimi esperti su nutrizione e longevità – poiché servono per ricostituire le cellule. Diciamo che le linee guida consigliano tra il 12 e il 18 per cento di proteine sull’energia giornaliera. Ma è meglio stare sul limite basso, anche attorno al 10 per cento. Ridurre le proteine infatti fa perdere peso e massa grassa, con una riduzione significativa della glicemia. L’abbiamo provato con i topi: gli animali nutriti con meno proteine perdevano grasso, e visto che non facevano più attività fisica degli altri, che invece non riducevano la quota proteica, la risposta non può che essere una: termogenesi, ovvero l’organismo brucia più calorie perché aumenta il metabolismo basale”.

Niete mode. Dunque,state
alla larga dalle diete alla moda, che spingono ora su una categoria di alimenti ora su un’altra. O che invece eliminano del tutto dei gruppi alimentari. Il segreto è mangiare poche proteine, meglio se vegetali e – soprattutto – mangiare meno in assoluto.

Di admin