Pur nel calo generalizzato, il Nord rimane l’area del Paese con piu’ potere attrattivo (44,6% dei viaggi),
sia per le vacanze, soprattutto se brevi (53%), che per i viaggi
di lavoro (52,7%). Per le vacanze lunghe,
il Mezzogiorno (34,9%) incalza il Nord (36,9%) e supera il
Centro (16,8%), che tuttavia continua a
registrare quote piu’ consistenti di vacanze brevi (25,6% contro
16,1%) e di viaggi di lavoro (19,3%
contro 14,6% Toscana, Emilia-Romagna, Trentino Alto-Adige,
Lombardia e Veneto continuano a essere le cinque
regioni piu’ visitate, alle quali si aggiunge la Campania. Queste
sei regioni accolgono complessivamente
il 55,1% degli spostamenti interni, con quote che variano tra il
5,9% della Campania e l’11,5% della
Toscana, che si conferma la destinazione preferita per le
vacanze nell’anno (11,7%), soprattutto se
brevi (12,5%). Lo si legge nel report Istat su viaggi e vacanze
in Italia.
Per lavoro, si viaggia di piu’ in Lombardia, Emilia-Romagna e
Lazio che, insieme, ospitano oltre il 42%
dei viaggi d’affari in Italia. Il Lazio continua a essere una
delle mete privilegiate per i soggiorni di lavoro,
ma, per la prima volta dal 1997, anno di avvio dell’Indagine,
non e’ tra le prime sei regioni piu’ visitate
scivolando al nono posto. La regione arretra per tutti i tipi di
viaggio, comprese le vacanze brevi, delle
quali era una delle destinazioni preferite. In particolare, il
Lazio e’ tra le aree che risentono di piu’ della
forte contrazione delle visite alle citta’ e delle vacanze
culturali, tradizionalmente molto frequenti nella
regione. Di contro, il Trentino Alto Adige sale nella classifica
delle mete piu’ visitate, diventando la regione piu’
frequentata in occasione sia delle vacanze brevi che di quelle
lunghe in inverno (rispettivamente 14,7%
e 22,6%), distanziando notevolmente la Lombardia (13,9%),
seconda classificata. Durante questo
periodo, gli spostamenti in Trentino Alto Adige sono motivati
prevalentemente dalle vacanze sportive,
limitate dal lockdown solo a partire dalla meta’ di marzo.