A Cura di Valentina Busiello

Abbiamo incontrato il Presidente Enzo Parziale dell’Associazione Campania Europa Mediterraneo, il “Premio Giornalistico Marzani” della citta’ San Giorgio del Sannio di Benevento, che ci ha illustrato la mission fondamentale e l’importanza dell’Associazione nel contesto Internazionale di Geopolitica. Svelandoci news di un progetto interessante, suddiviso in tre argomenti; Il Cinema, la Musica e la Letteratura.

In questa conversazione, abbiamo avuto l’impressione di intervistare un Diplomatico. Enzo Parziale è Presidente dell’Associazione Campania Europa Mediterraneo, professionista attento ai temi di Politica internazionale, laureato in Scienze Politiche e Studi Internazionali con una spiccata tendenza alla carriera Diplomatica.

Afferma: “La Mission fondamentale e’ di portare avanti un livello culturale, internazionale”.

 

Benvenuto Presidente Parziale, ci illustra questa forte tendenza Diplomatica?

 

Abbiamo una forte sinergia con il Ministero degli Affari Esteri, che alla base di tutto c’è una grande passione per le tematiche internazionali, accompagnate da una concezione delle politiche internazionali che a mio parere non puo’ essere lasciato solo alla diplomazia. Gia’ sopperisce ai grandi vuoti che lascia la politica. Voglio dire: la diplomazia e’ fondamentale soprattutto il grande sostegno popolare, se non c’è questo sostegno spesso ci si scontra con i centri di pressione privati, chiusi, anche della politica. Il sostegno popolare a volte, parlo della comprensione dei fenomeni che si vedono in campo, poiche’ non è facile impegnare le persone normali sulle questioni profonde come ad esempio la crisi in Afghanistan o in altri punti del pianeta. Lo sforzo lo dobbiamo fare, altrimenti diventa un corpo troppo chiuso, autoreferenziale. Il mio apprezzamento per il mondo Diplomatico, naturalmente nel suo insieme, c’è il buono e il cattivo come da per tutto, per cui penso che, molte volte la funzione diplomatica ci indica problemi maggiori, poiche’ la Diplomazia, il rapporto con il mondo Diplomatico, della Cooperazione, aiuta moltissimo quell’azione ufficiale Diplomatica, come si verifica attraverso la Cooperazione Internazionale, soprattutto nell’ambito militare. Guardando con un occhio attento la situazione in Libano, con il quale abbiamo un rapporto antico, troviamo un ambiente abbastanza delicato e complesso, che solo attraverso una forza multinazionale come quella italiana e’ possibile rimanere sul campo senza nessun problema. E questo l’ho sentito dire da un componente delle organizzazioni sia politiche che militari Libanesi, i quali quando parlano della forza multinazionale italiana hanno un grande rispetto. Abbiamo ospitato la formazione Diplomatica e la stampa libanese, i quali hanno preteso che ci fosse la presenza del corpo dei Carabinieri presenti in Libano, quindi abbiamo ospitato gli ufficiali del Libano, che hanno presenziato alla manifestazione del nostro Premio Internazionale Giornalistico e Letterario Marzani. L’11 dicembre abbiamo avuto un incontro Provinciale con le istituzioni locali, dove e’ stata nostra ospite la Console della Campania e delle Regioni Meridionali, una delle personalita’ importanti che ha attivato i vari canali di tutta l’Italia Meridionale, non solo economici ma anche culturali.

Presidente Enzo Parziale ci illustra l’importanza dell’Associazione Campania Europa Mediterraneo, quando nasce, il ruolo importante nella sinergia dei rapporti internazionali, e soprattutto nelle comunicazioni su temi di Geopolitica?

 

L’Associazione Campania Europa Mediterraneo nasce nell’anno 2008, su iniziativa di un gruppo di persone che insieme realizzammo e portammo avanti una disamina sulla situazione della stampa geolocale nel contesto nazionale ed in quello locale, in un ambito di provincialismo, che all’epoca era un contesto molto chiuso su certi temi. Noi giovani iniziammo ad aprire la comunicazione di argomenti di politica internazionale sulla cronaca quotidiana e cosi via, esporre la possibilita’ di affrontare i grandi temi nazionali ed internazionali. L’Associazione nasce dalla passione, da giovani che come me appassionati sulle tematiche internazionali, una passione coltivata nel tempo, dall’ incarico alla CGIL internazionale della Campania. E cosi’ in sinergia ravvisammo ad un certo punto la possibilita’ di creare questa Associazione che si occupasse di temi del Mediterraneo, dell’integrazione culturale, della solidarieta’, dei rapporti di comprensione tra i popoli, nel dare un contributo ad una convenzione, ad una solidarieta’. E sulle basi di queste qualita’ fu costituita l’Associazione culturale che ha come scopo specifico quello dei rapporti internazionali e dell’integrazione tra le culture del Mediterraneo, racchiude un po’ tutto quello che è l’altra sponda del Mediterraneo senza tralasciare mai l’occhio attento alle politiche nazionali. Intendo quelle che sono le posizioni anche ufficiali del nostro Governo, senza tralasciare quella che e’ la politica Europea. In un mio pensiero dico: Tutto quello che possiamo fare anche rispetto agli altri, avviene attraverso un rafforzamento del ruolo dell’Europa specialmente nella sponda Sud, nelle politiche Euromediterranee.

 

Sono importanti i rapporti di sinergia che vanno avanti nel tempo dove si creano rapporti solidi. E’ vero?

 

Le sinergie le abbiamo sviluppate su diverse direttrici. Quella culturale, che attiva un po’ tutta l’attivita’ letteraria, come i grandi autori soprattutto internazionali, del Nord Africa che ce ne sono tantissimi che hanno scritto romanzi, realizzato saggi che sono di grande valore, alcuni soprattutto dei nostri scrittori nazionali, quelli che sono soprattutto espressione della nostra realta’ territoriale, anche regionale. Poiche’ una delle cose che ho scoperto e di cui ho avuto contezza, è che abbiamo un substrato, una presente di bravissimi professionisti, che purtroppo hanno poche occasioni e possibilita’ di potersi mostrare sia nel campo della letteratura, della poesia che dei seggi politici, e soprattutto di poter entrare a far parte dei grandi circuiti.

 

Presidente Parziale, parlando di rapporti con il Mezzogiorno?

 

Il rapporto con il Mezzogiorno e i grandi circuiti internazionali e’ uno dei punti piu’ controversi, nel senso pensiamo sempre al Mezzogiorno come un qualcosa da riequilibrare solo sul piano socio-economico. Ora, questo e’ verissimo, molto e’ stato fatto, e molto bisogna farlo ancora, lo dico senza ipocrisia. Secondo un mio parere la Regione Campania dovrebbe avere un approccio un po piu’ forte, vicino, e diretto con il mondo internazionale ed anche Diplomatico.

 

Presidente Enzo Parziale, ci svela la news del progetto che ha in campo?

 

Sono tre progetti in uno. Stiamo mettendo in campo tre temi fondamentali della nostra Associazione Campania Europa Mediterraneo. Nel primo tema, c’è una mostra, una iniziativa di cinema sperimentale, parlo dei corti, delle iniziative che si sono rapportate al mondo del lavoro in generale. Quindi lavoro e cinema, seguiamo un po’ sulla scia del regista Ettore Scola, mettiamo insieme pellicole che parlino nel Mediterraneo, volta al mondo del Mediterraneo. In particolare vediamo gia’ qualcosa nell Iran, dove le difficolta’ del mondo giovanile vengono portate su curriculum che ci vengono inviati, di cui realizziamo una mostra, invitando anche alcuni giornalisti, Registi bravissimi come Andrea D’Ambrosio salernitano, Luca Bellino e altri. Questo è il primo punto fondamentale, cinema e lavoro. Poi ci saranno le nuove forme musicali, dal jazz, al blues, ad altre espressioni di musica classica, stiamo andando avanti con il Conservatorio di Benevento, di cui il Presidente e’il professore Verga, uno dei migliori Conservatori che abbiamo nella nostra Regione ed in Italia, di cui negli ultimi anni ha avuto un evoluzione di qualita’ notevole, ed ha cambiato una citta’ in positivo. L’Universita’ e il Conservatorio di Benevento sono stati due elementi della modernizzazione di una citta’ che era ferma agli anni 1900 anni, c’è stata una evoluzione straordinaria. Negli ultimi 20 anni potrei dire qualcosa in piu’ perche’ dal 1990 e’ sorta l’Universita’, c’è stata una trasformazione specialmente nel mondo giovanile a livello culturale ed intellettuale, che e’ a livelli Europei. L’Università di Benevento ed anche il Conservatorio Musicale partecipano alle iniziative culturali legate al Premio Internazionale Giornalistico e Letterario MARZANI.

Il terzo tema e’ letteratura, cultura politica e rapporti con il mondo del Mediterraneo. Stiamo lavorando insieme all’Ambasciatore dell’Oman, che ci ha dato una disponibilita’ poiche’ l’Oman ha un ruolo molto importante nelle scacchiere di quell’area. L’Associazione lavora con tutti i Paesi del Medioriente e dell’Africa del nord in perfetta autonomia e sempre nel rispetto dei diritti dei cittadini interessati.

E allora con l’Ambasciatore dell’Oman l’Algerino nuovo, con la bravissima Ambasciatrice che attualmente e’ arrivata della Mauritania, e spero di poter coinvolgere anche qualche Paese Occidentale tipo la Francia, ma molto anche la Spagna e cosi’ via, per avere un insieme al prossimo Premio Marzani che non sia molto sbilanciato soltanto verso i loro Paesi, poiche’ nel Mediterraneo ci siamo noi, e quindi ci siamo come Paese e come Europa. Una posizione politica, non tanto una pacca sulla spalla per questi Paesi, dobbiamo avere una posizione politica forte, altrimenti ci mangiano. E noi lavoriamo su questi tre punti, che io sto cercando di mettere in un progetto scritto e di presentare alla Regione Campania, alla Presidenza.

Questi 3 punti principali, saranno punti su cui lavoreremo nei prossimi mesi.

Abbiamo portato in campo una novita’ rispetto all’evento che abbiamo tenuto, che l’abbiamo fatto diventare un incontro con le istituzioni locali, di provincia e comune, un evento preparatorio, della nostra Regione e della nostra Provincia naturalmente, perche’ loro sono molto interessanti ad avere scambi nel settore agroindustriale, e questo è il messaggio che ci è pervenuto. Diciamo, la richiesta e’ partita poi proprio dall’Ambasciata, per approfondire questo tema, dei possibili rapporti di collaborazione economica, oltre che sociale.