Viene ordinato sacerdote il 3 aprile 1965 dal cardinale Alfonso Castaldo, arcivescovo di Napoli. Il 7 dicembre 1990 è eletto arcivescovo di Amalfi-Cava de’ Tirreni. Riceve l’ordinazione episcopale il 26 gennaio 1991 dal cardinale Michele vale 2Giordano (coconsacranti: vescovo Ciriaco Scanzillo, arcivescovo Ferdinando Palatucci). Il 15 luglio 1999 è nominato vescovo di Nola, con il titolo di arcivescovo ad personam. Inizia solennemente il ministero pastorale a Nola il 16 ottobre 1999. L’11 ottobre 2012 indice il decimo sinodo diocesano. È attualmente membro della Commissione episcopale per la Liturgia. Dal 2012 è gran priore dell’Ordine militare del Santissimo Salvatore di Santa Brigida di Svezia, succedendo all’arcivescovo Bruno Schettino, scomparso prematuramente; è inoltre gran priore per l’Italia meridionale tirrenica e grand’ufficiale dell’Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme.Monsignor Beniamino Depalma, ci Parla di lei? Sono Vescovo della storica ed incantevole Diocesi di Nola, e sono contento di esserlo, perche’ mi trovo in una Diocesi molto interessante, viva, vivace, con tante possibilita’! E’ una terra questa che per grazia di Dio, dove ci sono tante risorse, soprattutto tante risorse umane, come, formazione ed informazione umana, formazione ed informazione professionale, e’ che il nostro territorio e’ ricco, vale 1è ricco da questo punto di vista!Ed e’ soltanto questa ricchezza umana che poi ci da’ la possibilita’ di guardare il futuro con coraggio e con speranza, i giorni sono difficili, i tempi sono difficili per tanti motivi, ma la gente della Campania e di questo interland ce la puo’ fare benissimo, perche’ ha degli “anticorpi ” che ci vengono dal passato, dalla nostra tradizione religiosa, umana, culturale, ( abbiamo gli anticorpi per affrontare questa stagione non del tutto semplice !) Quindi l’impegno credo che ci parli della Chiesa, delle istituzioni, della scuola, di tutte le agenzie educative e mantenere in piedi questi anticorpi, per non arrivare alla paura o anche alla disperazione ! Lei e’ molto vicino ai giovani e soprattutto ai lavoratori, vuole parlarci di questi giovani, del loro rapporto con il lavoro e la religione ? Ma il lavoro è in crisi! Almeno il lavoro tradizionale e’ in crisi, bisogna inventare una nuova cultura del lavoro, e qui’ i giovani devono risvegliare la loro fantasia! Oggi il posto fisso non c’è, diventa soltanto un ricordo del passato, oggi giorno si deve avere una grande fantasia nell’inventare un lavoro ! E nella nostra zona, io credo le possibilita’ che abbiamo, se riusciamo a creare la logica e la cultura delle cooperative insieme, piccole imprese per impostare una nuova cultura del lavoro. Bisogna cercarselo, guadagnarselo, tentare le strade, e dall’esperienza che vedo quanto giova i coraggiosi si mettono insieme per creare cooperazione, piccole imprenditorie, ce la fanno! Ma bisogna vincere quella terribile malattia che nel Sud e’ la competizione e l’individualismo! Oggi insieme, mettersi in rete insieme valorizzando le competenze che si hanno! Monsignor Beniamino, ci dice un po’ della storia di questa bellissima Diocesi di Nola? Ma la storia della Chiesa di Nola risale secondo la storia degli anni 90 San Felice e’ il Primo Vescovo negli anni 90, la Diocesi di Nola e’ stata sempre un polo culturale dell’interland Napoletano, polo culturale, gente di cultura gente anche con una forte coscenza sociale. La Diocesi di Nola, ha saputo coniugare impegno culturale e impegno sociale, grazie ai tanti Vescovi che poi si sono succeduti in questa Chiesa, e oggi questi due impegni culturale e sociale, sono di grande attualita’. Il Vangelo passa, il vangelo l’esperienza cristiana passa non con il linguaggio tradizionale, che la gente ormai non capisce piu’! Passa attraverso i linguaggi nuovi, che potrebbero essere il linguaggio della cultura; facendo funzionare la ragione, questa e’ la cultura e attraverso il linguaggio sociale cosi’ la Chiesa e’ accanto all’uomo, accanto ai suoi problemi, e rispondere alle sue vocazioni, e tentare tentare e restituire dignita’ a lavoratori, tenendo conto che soltanto il lavoro da dignita’ all’uomo! Senza lavoro, l’uomo perde la sua dignita’, e perdendo la dignita’, perde il coraggio, si rassegna, poi ci si blocca, sono le situazioni che noi viviamo ! Quando c è il lavoro si vive meglio ! Monsignor Beniamino, ci dice i prossimi eventi che si terranno alla Diocesi di Nola ? Questo luogo, questa Curia attraverso i saloni e’ un luogo d’incontro di molti eventi, non soltanto religiosi, molti eventi culturali, che chiedono la disponibilita’ delle nostre strutture, io personalmente sono contento! La Chiesa si mette al servizio del territorio con le sue strutture, non siamo gelosi delle nostre strutture! Mettiamo a disposizione la nostra disponibilita’, perche’ questa possa essere la casa di tutti, dei diversi, purche’ si parli un solo linguaggio, il lingiaggio del rispetto degli uni e degli altri. Nessuno ha la pretesa di avere la verita’, abbiamo soltanto un pezzetto di verita’, ma per raggiungere tutta la verita’ questi pezzetti vanno messi inseme nel rispetto sempre. E’ una struttura che mettiamo a disposizione dell’arte, della la letteratura, della politica, della musica, delle esposizioni anche, una Chiesa che si apre e raccoglie tutti in pace.

A cura di Valentina Busiello

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