A Cura di Valentina Busiello: Eccellenza, Edoardo Imperiale Direttore Generale della Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli e delle Materie Concianti, Italian Leather Research Institute, presso l’innovativo Comprensorio Olivetti di Pozzuoli. Laureato con 110/Lode e menzione speciale in Economia e Commercio presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, con Borsa di studio e stage aziendale presso Finmeccanica, ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Ingegneria Industriale svolgendo di studio e ricerca presso il MIT di Boston – Massachusetts Institute of Technology in collaborazione con Fiat Auto. Ha conseguito l’Executive Master in Management delle Amministrazioni Pubbliche presso SDA Bocconi in partnership con la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Attualmente è Direttore Generale della Stazione Sperimentale per l’industria delle Pelli, l’istituto nazionale di ricerca ed innovazione più antico di Italia (è stato istituito con regio Decreto da Umberto I nel 1885) che opera al servizio dell’industria conciaria e di tutte le imprese che producono articoli in Pelle (moda, automotive, nautica ed arredamento). Componente del Consiglio di Indirizzo del Digital Innovation Hub di Confindustria, per circa 16 anni, dal 2001 e fino al 2017 dopo aver vinto il concorso quale dirigente presso il Nucleo di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici della la Regione Campania – per conto del CIPE – è stato Direttore di società regionali per l’innovazione e l’internazionalizzazione delle imprese (tra cui Sprint Campania, Città della Scienza e Sviluppo Campania). Per circa 10 anni è stato Professore a contratto in Economia e Gestione delle Imprese, presso l’Università di Napoli Federico II, l’Università degli Studi “Orientale” di Napoli e l’Università degli Studi del Sannio e per circa 6 anni Project Manager del Centro per l’innovazione ed il trasferimento tecnologico delle imprese dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” per conto della Commissione Europea. Iscritto all’Albo speciale dei Giornalisti della Campania, dottore commercialista e revisore dei conti, responsabile per il Centro Sud dell’Associazione culturale Amerigo che ha sede presso Ambasciata USA in Italia ed opera in sinergia con il Dipartimento di Stato Americano, e socio Rotary Club Napoli.
Direttore Imperiale, un’Eccellenza Italiana, ci parla dell’Ente di ricerca e della sua brillante carriera? Dirigo da poco piu’ di 2 anni la Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli e delle Materie Concianti, che e’ l’Istituto di Ricerca piu’ antico, Italiano, nato a Napoli nel 1885 con un decreto regio di Umberto Primo, e che ha, ad oggi ancora l’obiettivo di supportare le imprese e le industrie conciarie italiane, che producono cuoio e pelle, per migliorarne il prodotto, i processi, e dare tutti i supporti per ridurre l’impatto ambientale e rafforzare e migliorare il prodotto in termini di sostenibilita’. E’ un Istituto che opera attraverso nuovi laboratori all’interno del Parco tecnologico all’Olivetti di Pozzuoli, e che hanno appunto, sono dei laboratori dove si fa’ molta attivita’ di ricerca e di sperimentazione, per l’innovazione di prodotto e di processo e anche delle analisi per controllare la qualita’ dei prodotti, per misurare la pelle, e tutto quello che in realta’ serve, perche’ i clienti delle concerie che sono i brand di moda, i produttori di calzature di scarpe, di pelletteria di borse, le aziende automobilistiche per gli interni in pelle, le aziende di arredamento, quindi tutto cio’, tutto quello che riguarda la pelle. Consideriamo che la pelle italiana, e’ leader in Europa con circa il 65 per cento di quota di mercato, ha una quota del 20 per cento a livello mondiale, ma questo e’ un po’ il lusso, quindi e’ anche l’Industria Conciaria Italiana, rappresenta sicuramente nel migliore dei modi il prodotto fashion made in Italy nel mondo. Oltre a fare attivita’ di ricerca e di sperimentazione e di analisi, la Stazione Sperimentale ha messo in piedi un programma che si chiama, Politecnico del Cuoio, che e’ un programma di formazione. Facciamo formazione ai giovani diplomati negli Istituti Tecnici Conciari, stiamo ottenendo un corso a Napoli presso la scuola Isabella D’Este, che stiamo supportanto a formare circa 20 tecnici, ma soprattutto al Distretto di Solofra, stiamo formando 20 tecnici esperti proprio di processi Conciari con una logica alla sistenibilita’. In Veneto, siamo alla terza edizione di questi corsi TS, che hanno come obiettivo quello di formare anche li’ dei giovani esperti, la figura si chiama “Green Leather Manager”, perche’ all’interno delle concerie , stiamo cercando di rafforzare le competenze proprio in termini di sostenibilita’. Abbiamo anche messo in piedi un incubatore sperimentale sull’economia circolare, che ci aiutera’ insieme al CNR, alle Universita’, ad Invitalia, a fare in modo che dagli scarti di lavorazione della pelle o dai fanghi della depurazione, possano nascere delle nuove tecnologie, dei nuovi prodotti, che quindi rientrano appieno in quella che viene definita l’economia circolare, considerando che la pelle non e’ altro che uno scarto, un rifiuto dell’Industria alimentare che viene riutillizzato dall’Industria Conciaria, viene lavorato e quindi esce un prodotto di lusso. Quindi anche da un punto di vista tecnico e’ un qualcosa di molto complesso, ma al tempo stesso assicura di fatto una sostenibilita’ del processo. Operiamo attraverso i nostri laboratori a Pozzuoli, poi abbiamo una sede in Toscana, in Veneto, ed a Solofra. La caratteristica di questo Istituto di Ricerca, e che e’ un Istituto, oggi, di proprieta’ delle Camere di Commercio di Pisa, Napoli e Vicenza, fino al 2010 era del Governo Italiano, attraverso il Ministero dello Sviluppo Economico, la caratteristiche e che, è un ente molto snello, siamo 16 dipendenti, tutti altamente specializzati, ma viene finanziato o dalle stesse imprese conciarie, attraverso un meccanismo di contributi industriali, e poi viene finanziato dal mercato privato, le medie imprese, piuttosto che altri soggetti interessati ad acquistare i nostri servizi, quindi è un sistema molto virtuoso, perche’ non incide sulla finanza pubblica. Direttore ci parla di questo settore delle Pelli ? Il settore delle Pelli, e’ un settore dove c’è una ricerca continua, una innovazione incrementale, sistematica. La novita’ e’ che noi, abbiamo messo in piedi un progetto molto importante con una grande Conceria di Solofra DMD, con una grande Conceria Veneta Mario Levi che produce anche imbottito auto, insieme alle Universita’, al Centro Ricerche Fiat, per applicare le nanotecnologie alla pelle, per migliorare il prodotto e renderlo piu’ sostenibile. E’ un progetto che viene fatto anche nell’ambito di un intervento ministeriale, un progetto molto ambizioso, sul quale contiamo di dare veramente un contributo importante in termini di innovazione di prodotto ma anche di processo, a vantaggio di tutta l’Industria Conciaria, un’esperienza molto interessante. Nella nostra sede all’Olivetti , della Stazione Sperimentale per l’industria delle pelli e delle materie concianti, all’interno dell’Area Politecnico del Cuoio, abbiamo una ricchissima biblioteca scientifica di settore, poi un’aula di formazione che consente anche di fare formazione a distanza, webinar, in maniera tale che si puo’ anche far accedere piu’ utenti, e l’ufficio di Divulgazione Scientifica, con tutti i tecnici, in questo momento abbiamo anche delle Borse di studio delle Universita’, Vanvitelli, la Suor Orsola, che ci danno una mano nelle attivita’ di divulgazione scientifica . Abbiamo un Laboratorio sulle performance del prodotto, sui test, si fanno tutti test, ci sono tutti i tecnici, i ricercatori, tecnologici, dove si lavora sulle ricerche, abbiamo il Laboratorio delle analisi chimiche, specializzato sulla sostenibilita’ dove si analizza, e si migliora nell’interesse del cliente e del consumatore finale. poi abbiamo il Laboratorio di Ricerca Avanzata e Sperimentale, nuovo, che ci consente di fare sperimentazioni sul prodotto, e abbiamo il Laboratorio di Microscopia, sempre a supporto dei tempi di analisi. Abbiamo il Laboratorio sulla misurazione delle pelli, arrivano le pelli, poi vengono smistate nei laboratori, e abbiamo una macchina che ha circa 70 anni, unica in Europa, che serve per la misurazione delle pelli. Poi abbiamo il Laboratorio di Analisi Tecnico Scientifico. Direttore Imperiale, ci parla adesso, dell’Associazione Amerigo ? Sono il Coordinatore del Chapter Amerigo, di Napoli, ma del Centro Sud, perche’ in realta’ l’Associazione Amerigo nasce da, gli Stati Uniti, da dopo la guerra hanno avviato attraverso il Dipartimento di Stato, un programma di scambi, tra l’Italia e Stati Uniti, e ogni anno il Dipartimento di Stato, attraverso l’Ambasciata di Consolati, individua alcuni soggetti, che in un’eta’ dai 30 e i 40 anni, che loro pensano che possono essere dei Future Leaders, quindi nel mondo dell’economia, della magistratura, giornalismo, universita’, imprenditoria, e io sono stato selezionato, ho fatto questa esperienza il 2008, quando proprio dirigivo l’agenzia della Regione Campania sull’internazionalizzazione. Quando sono rientrato insieme ad altri soggetti, si e’ deciso di fare un’Associazione di Alumni, di personalita’ di soggetti che in qualche modo poi potevano far alimentare questo rapporto, anche perche’ ci sono tantissime personalita’, anche i Presidenti della Repubblica, del Consiglio, i Ministri, i grandi imprenditori, giornalisti, magistrati, ma negli anni. E quindi noi abbiamo istituito questa Associazione che aggrega gli Alumni, la sede principale e’ presso l’Ambasciata Americana, il Presidente Onorario e’ sempre l’Ambasciatore Americano a Roma, poi c’è un Presidente nazionale, abbiamo 4 Chapter, che sarebbero sedi territoriali, Milano, Roma, Napoli, e Firenze, perche’ in queste 4 sedi ci sono i Consolati Americani. Nel mio caso il Consolato Americano che e’ a Napoli, in realta’ ha la delega diplomatica del Sud Italia, quindi Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, e Sicilia, quindi e’ molto interessante come iniziativa, perche’ e’ una Rete, un networking, e quindi noi facciamo delle azioni culturali, che hanno alla base il rapporto Stati Uniti – Italia. Ultimamente abbiamo realizzato un Premio letterario, che realizziamo ogni anno, facciamo tutta una serie di iniziative, e poi anche sul mondo dell’economia, della ricerca, quindi e’ un continuo anche networking, indipendentemente poi da quelli che sono gli eventi pubblici, abbiamo un rapporto sicuramente di fiducia.
Direttore Imperiale, dove la troviamo nei prossimi appuntamenti ? Di recente, l’11 ottobre qui’ da noi all’Olivetti, alla Stazione Sperimentale per l’industria delle pelli e delle materie concianti, abbiamo avuto il convegno Nazionale dei Chimici del Cuoio, e su Amerigo invece stiamo programmando due eventi interessanti, il Premio Giornalistico, quello classico che realizziamo ogni anno a Firenze, ed e’ l’11 dicembre, e poi abbiamo il Premio Letterario che l’anno scorso abbiamo tenuto a Napoli, quest’anno si fara’ a Roma con la premiazione del 27 di novembre, questi sono gli appuntamenti Nazionali, sara’ coinvolto anche il Consolato Americano di Roma.