Dopo un inizio della stagione da record, scende ancora la curva dell’influenza. Secondo il rapporto settimanale della rete di sorveglianza InfluNet dell’Istituto Superiore di Sanita’ , nella settimana tra il dal 9 e il 15 gennaio, con 569.000 nuovi casi, l’incidenza delle sindromi simil-influenzali in Italia e’ pari a 9,6 casi per mille assistiti (era 10,6 nella settimana precedente). Complessivamente dall’inizio della stagione sono poco piu’ di 8 milioni gli italiani messi a letto da sindromi simil
influenzali.
Sebbene l’incidenza sia lontana dal picco degli oltre 50
casi per mille raggiunto a inizio dicembre, sono ancora i
bambini con meno di 4 anni la fascia di eta’ piu’ colpita con
20,75 casi ogni mille. Nella fascia 5-14 anni il tasso e’ di 9,57
casi ogni mille; in quella 15-64 anni 9,79 ogni mille; negli
over-65 6,14 casi per mille.
Tra le Regioni, l’unica in cui si sia registrata una
intensita’ delle sindromi simil influenzali molto alta e’
l’Abruzzo con 17,94 casi ogni mille abitanti.
Si riduce anche la circolazione dei virus influenzali: dei
1.300 campioni analizzati dai laboratori afferenti alla rete
InfluNet 139 (10,7%) sono risultati positivi al virus
influenzale, quasi tutti di tipo A (specie H3M2). Tra gli altri
campioni, 96 (il 7,4%) sono risultati positivi per SarsCoV2,
mentre 351 per altri virus respiratori, in particolare 250
(19,2%) per virus respiratorio sinciziale, 48 per Rhinovirus, 22
per Adenovirus, 18 Metapneumovirus, 7 virus Parainfluenzali, 4
Coronavirus umani diversi da SARS-CoV-2 e 2 Bocavirus.