Dopo i bambini, finora i piu’ colpiti dall’influenza stagionale, e’ ora emergenza per gli anziani: dal 31 dicembre ad oggi gli accessi ai Pronto soccorso di over-65   affetti dai virus stagionali sono aumentati del 20% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e sono moltissimi quelli che arrivano in ospedale con la polmonite, una complicanza dell’influenza da non sottovalutare. E’ un quadro preoccupante quello tracciato dal presidente della Societa’ italiana di medicina di emergenza urgenza (Simeu) Francesco Rocco Pugliese, mentre la situazione di sovraffollamento nei Pronto soccorso (Ps) continua ad aggravarsi  ed in alcuni ospedali si segnala anche una carenza di sangue per le diminuite donazioni da parte dei donatori abituali bloccati appunto dai virus influenzali. Cosi’, al San Raffaele di Milano le operazioni chirurgiche non urgenti sono sospese a causa della carenza di sangue da utilizzare per eventuali trasfusioni. La “stessa grave situazione si verifica in molti altri ospedali in tutta Italia”, afferma Roberto Burioni, medico paladino dei vaccini, che su Facebook invita gli utenti alla donazione. Ma il Centro Nazionale Sangue precisa che le carenze sono locali, sotto controllo e non serve un compensazione fra le Regioni. Al momento, chiarisce, “non ci sono Regioni che hanno carenze di sangue tali da dover chiedere la compensazione da parte di altre”. Intanto, salgono a sei le vittime dell’influenza in Puglia: un 58enne e un 71enne, entrambi con gravi patologie pregresse e non sottoposti a vaccinazione antinfluenzale, si aggiungono alle quattro vittime pugliesi dell’influenza, e dieci persone sono ricoverate in gravi condizioni. Critica e’ la situazione nei Pronto soccorso: “Stannoesplodendo e dal 31 dicembre stimiamo un aumento del 15-20% degli  accessi anche per gli adulti e soprattutto per gli over-65, con un aumento notevole dei casi di polmonite come complicanza della sindrome influenzale”, afferma Pugliese. In queste ore, avverte, “la situazione si conferma grave.