La violenza sulle donne è un problema di salute pubblica», ha ammonito qualche tempo fa l’Organizzazione mondiale della sanità. E quanto sia attuale l’allarme nel nostro Paese lo confermano i dati diffusi dal ministero della Salute in occasione della terza giornata della salute delle donne che si celebra oggi con screening gratuiti in molti dei nostri ospedali. Una donna su tré, vale a dire il 31,5%, ha subito una qualche forma di violenza fisica e sessuale nel corso della propria vita. Il che significa che in Italia ben 7 milioni sono state vittime di abusi. Quasi tré milioni e mezzo hanno dovuto provare stress e paura per colpa di uno stalker, che nella stragrande maggioranza dei casi è un ex II I femminicidi diventano emergenza nazionale partner. E ben prima che il movimento «me too» iniziasse a far sentire la propria voce un milione e 400 mila donne hanno subito molestie o ricatti sessuali sul posto di lavoro. Quasi il 9% in attività o in cerca di occupazione. Un fenomeno che segna un qualche regresso nel numero di violenze, passate negli ultimi 5 anni dal 13,3 alÃ11,3%, ma che ha purtroppo visto crescere la gravita delle violenze subite. Per questo il ministero della Salute coglie oggi l’occasione per dare massima diffusione tra Asl e ospedali delle linee guida nazionali sul soccorso delle donne che hanno subito violenza. Un provvedimento pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dello scorso gennaio e che prevede entro l’anno la predisposizione di un «codice rosa» in tutti i pronto soccorso italiani. Un sistema che consente agli operatori sanitari di individuare per tempo le donne vittime di violenza e indirizzarle a un percorso protetto, che prevede la presa in carico dei centri anti violenza e, nei casi più gravi, delle «case rifugio». Il «Codice rosa» è attualmente presente in circa un terzo delle strutture sanitarie pubbliche. -tit_org- I femminicidi diventano emergenza nazionale