Chiedono un incontro urgente al Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca gli
imprenditori balneari, travolti dallo “sconforto e dal senso di
rabbia” dopo l’ultima ordinanza regionale, la numero 48 del 17
maggio scorso, che ha dato mandato all’unita’ di crisi regionale
di predisporre le misure per la ripresa in sicurezza entro il 25
maggio prossimo, posticipando sine die la riapertura dei lidi,
mentre nel resto del Paese il settore e’ ripartito gia’ ieri. Il
portavoce della categoria dei balneari per la Cna
(Confederazione Nazionale dell’Artigianato) Campania Nord
Vincenzo Santo, anch’egli titolare di un lido a Castel Volturno
(Caserta), ha scritto una lettera a De Luca, chiedendo una
convocazione urgente per una possibile ripartenza il prossimo
fine settimana (l’ultimo weekend di maggio), e sottolineando la
ripartenza “dell’Italia balneare, anche in zone dove la Fase1 e’
stata gestita in maniera non egregia come da noi in Campania”.
“Questo accanimento che stiamo subendo come categoria – scrive
Santo – e’ fuori luogo. Capiamo fino ad un certo punto le ragioni
istituzionali e politiche; ma oggi risulta complicato e
difficile spiegare ai colleghi cosa sta accadendo, oggi ci si
chiede di essere chiusi senza che una sola imposta ci sia stata
annullata da Regione e Governo. Le nostre aziende sono a
conduzione familiare, e per farle ripartire non bastano le
risorse a fondo perduto messe a disposizione. Eppure credo che
il comparto abbia dimostrato fino ad oggi senso di
responsabilita’, rispettando senza alcuna discussione le sue
disposizioni”, conclude il portavoce balneari di Cna Campania
Nord.