A cura di Teresa Lucianelli

Per l’atteso libro di Anna Maria Ghedina, presentazione martedi 9 maggio alle ore 17 nella sala del Capitolo del complesso conventuale di S. Domenico Maggiore a Napoli. Pubblico di riguardo, fantasmi inclusi

Anticipato da una serie di recensioni più che positive e partecipazioni sulle reti Rai, l’alquanto atteso ed tu-4anticipatamente discusso libro di Annamaria Ghedina “Guida ai Fantasmi d’Italia – Dove cercarli e trovarli”, viene finalmente presentato ad un selezionato e qualificassimo pubblico martedì 9 maggio alle ore 17 nella suggestiva sala del Capitolo del complesso conventuale napoletano di San Domenico Maggiore, luogo ideale per questa convention di alto livello, dedicata ad un tema controverso quanto affascinante che nei secoli ha sempre visto l’umanità divisa tra possibilisti e negazionisti.

Nell’ultima fatica legata al mondo dell’occulto, la nota scrittrice specializzata, direttrice della testata giornalistica Lo Strillo – fondata dal grande e compianto Mimì De Simone – parla di queste presenze che lei stessa ha avuto modo di conoscere, entità che fanno parte comunque della nostra esistenza, tra realtà e fantasia, tra film e letteratura, tra curiosità e studio, tra interesse più o meno palese e timore esplicito o velato.

Insieme all’autrice/testimone, ne parleranno il giornalista professionista e noto volto Rai, Ermanno Corsi, già presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania e l’ assessore alla Cultura del Comune di Napoli, Nino Daniele; a moderare, Antonio D’Addio, collega di lavoro de Lo Strillo, oltre che impegnato né La vita in diretta, Rai, ed amico da sempre dell’autrice.

tu-1L’attrice Marianna Mercurio leggerà alcune brani scelti, dando vita con l’apprezzata intensità delle sue interpretazioni, a personaggi che molti relegano nel regno della fantasia e che invece, secondo tanti studiosi tra i quali la stessa Ghedina, appartengono al nostro mondo e vivono molto più vicini a noi di quanto possiamo immaginare.

Il libro arriva dopo il successo editoriale di “Guida ai Fantasmi di Napoli e dintorni”, “Fantasmi a Napoli” ristampato per ben sei edizioni, “Il ritorno del Principe di Sansevero”, “Dizionario dei Fantasmi dalla A alla Z” e l’intrigante “L’Impiccata della Vicaria”, testi che hanno riscosso grande interesse oltre che tra i tanti aficionados della brava scrittrice dalla penna asciutta e coinvolgente, anche tra il largo pubblico.

In questo suo ultimo lavoro “Guida ai Fantasmi d’Italia – Dove cercarli e trovarli”, Annamaria Ghedina prosegue nella sua meticolosa opera dedicata a queste creature sulle quali tanto si è detto nei secoli.

Pubblicato per Odoya Library, il testo rappresenta il risultato di studi e ricerche pressoché certosini, su fenomeni verificati in prima persona dall’autrice, leggende, testimonianze, tradizioni e racconti tramandati oralmente, fantasie popolari.

tu-2Il lavoro si propone con cognizione di causa agli studiosi dell’argomento ed agli appassionati ma si presenta allo stesso tempo fruibile e di sicuro interesse per la moltitudine di lettori incuriositi dall’argomento e desiderosi di approfondimenti garantiti da obiettività e metodo scientifico resi comunque godibili e di facile lettura grazie ad un chiaro ed alquanto piacevole stile discorsivo. Un affascinante viaggio a tappe nell’occulto che guida il lettore regione per regione, con il fondamentale supporto di mappe e riferimenti storici esaustivi, di castello in castello, perché non c’è antico maniero che non abbia il suo fantasma. Castel Sant’Angelo vanta Beatrice Cenci che passeggia leggiadra con in mano la sua testa; a Milano, dalle parti del Castello Sforzesco si aggira il fantasma della Dama velata; a Napoli nei pressi dell’antico Tribunale la bella quanto diabolica Giuditta Guastamacchia, protagonista di una monografia firmata dalla Ghedina; lo stesso per il misterioso Principe di Sansevero, Raimondo di Sangro.

Il suggestivo itinerario parte da “quella Roma particolare, che prende vita dalla mezzanotte in poi… antica, segreta e misteriosa, dalle mille presenze che occhio umano non vede, che camminano al nostro fianco e, improvvisamente, si palesano”. Gruppi di religiose che lasciano sui vetri appannati disegni di figure umane; Livia, il fantasma di palazzo Sforza Cesarini; Nerone presso ponte Salario; Mussolini in alta uniforme in zona Colosseo. Si possono incontrare in giro pet l’Italia spiriti di artisti di epoca relativamente recente. A Napoli, in particolare, nelle sale del Museo di San Martino: Totò, Antonio Petito, Eduardo e Peppino De Filippo, Nino Taranto.

Il lettore rapito dal susseguirsi di notizie e dati, curiosità e misteri svelati, viene così a conoscenza della storia più intrigante degli antichi palazzi testimonianza dei fatti di cui si narra, che si sono verificati in varie epoche nel nostro Paese, e di molte vicende non riportate dalle fonti ufficiali, che hanno coinvolto nobili personaggi e perfetti sconosciuti, “marchiando” per sempre castelli, edifici, strade, luoghi dove la loro presenza invisibile eppure percepibile per tanti, narra a chi ha la sorte d’incrociarli, incredibili e languide storie d’amore, di passione, di guerra, di sangue, di orrore, un drammatico vissuto che li ha legati per l’eternità a quei luoghi, di frequente definiti maledetti.

In chiusura, un’appendice esplicativa che spiega ai meno informati cos’è un fantasma de introduce il neofita a vari fenomeni come il poltergeist, l’ectoplasma, l’infestazione, i fantasmi di animali, i fantasmi vivi, il doppelganger, le apparizioni da crisi. Nell’ ultimo paragrafo perfino il peso dell’anima: ammonterebbe a circa 21 grammi. Insomma, un interessante quanto qualificato excursus nel mondo dell’impalpabile nel quale dove il lettore viene guidato dalla detective/testimone dell’occulto, alla elettrizzante scoperta di quelle avvolte incantevoli, altre volte spaventose presenze che popolano la notte, i sogni, gli incubi.