Una “full immersion” nell’ eccellenze enogastronomiche del Territorio Flegreo
Con le parole e le preghiere del Padre generale dei Vocazionisti, Don Antonio Rafael Do Nascimento, si dà il via alla prima edizione di “un dolce per San Giustino”. Iniziativa promossa dal “Corriere di Pianura”, con il patrocinio morale della IX Municipalità Pianura Soccavo. Un ‘iniziativa benefica che oltre ad omaggiare il Beato Don Giustino, amatissimo dal popolo di Pianura, promuove le eccellenze del territorio. La giuria di esperti composta da Stefano Avellano, pasticciere dello storico bar di Napoli “Gambrinus”; Ulderico Carraturo, pasticciere dell’“Antica Pasticceria Carraturo”; Rosario Mattera, ideatore di MALAZE’; Mina Perna, cake designer e docente presso la scuola professionale “Dolce&Salato”. Presidente della giuria: don Ciro Sarnataro, Rettore del Vocazionario “Deus Charitas”. Alla competizione hanno partecipato sei pasticceri della zona, con il proprio staff, presentando alla giuria creazioni nuove ed originali correlate alla figura dell’amato Don Giustino. Ogni dolce è stato accompagnato da un vino o liquore scelto dal sommelier, degustatore Davide Romanelli della Delegazione di Napoli dell‘AIS (Associazione Italiana Sommelier) . Vincitore del premio “un dolce per San Giustino I^ edizione ” è stata la pasticceria “La forneria” di Massimo Maiorano e suo figlio Giorgio, i quali hanno vinto grazie alla loro creazione “ La penitenze di Don Giustino” composto da una frolla aromatizzata alle mandorle, una crema di castagne vellutata, con una composta di melograno, il tutto completato da una mousse di doppia vaniglia e glassa a specchio all’arancia, un dolce studiato in ogni suo dettaglio come ci dice lo stesso Giorgio Maiorano: ” Abbiamo scelto questo nome per onorare tutti i sacrifici da lui fatti, gli ingrediente sono stati scelti con cura: la castagna in quanto Don Giustino era solito portarne sempre sei in tasca, le meringhe attorno al dolce ricordano le caramelle che Don Giustina portava alle persone affette di Malaria”, ad accompagnato questa meravigliosa creazione il sommelier Davide Romanelli ha scelto uno Spumante Prosecco di Treviso. La seconda parte della competizione è stata dedicata all’assaggio delle “pizze dolci”, classico dolce Pianurese, con una giuria composta, per l’appunto da Pianuresi “DOC”, presidente di giuria Padre Vittorio Zeccone, parte attiva nell’organizzazione. A vincere la fascia per la migliore “Pizza dolce” di questa prima edizione è stata la “Pasticceria del Corso” di Mario Guaglione. Un’ iniziativa volta a ricordare non solo il padre fondatore dei vocazionisti, il Beato Don Giustino, nel giorno del 130° anniversario della sua nascita, ma anche per portare alla luce le eccellenze del territorio, tra cui l’azienda “ La regina del miele” nata dall’unione della passione di Salvatore Scala apicultore, e quella di Alessandra Luce e Monia Sconosciuto, le quali si occupano della trasformazione del miele del territorio, dalla disopercolatura dei melari al confezionamento, conservandone la naturalezza.

A cura di Grazia Ritrovato