Avellino: Si è conclusa la 40esima edizione nazionale del famoso concorso di bellezza maschile organizzato da Silvio Fasano di Alassio e prodotto da un comitato di giornalisti nazionali presieduti da Arturo Bascetta. Dimitri Federico Marotti, 18 anni di Avellino, studente campione internazionale di Taekendò, «Il + bello d’Italia originale» del 2019. Il successore di Gabriel Garko, Ettore Bassi, Giorgio Mastrota, Beppe Convertini e Simone Bonaccorsi è stato indicato da una giuria tecnica presieduta dal presidente provinciale del Coni, prof.Giuseppe Saviano, e da una giuria di esperti di moda, presieduta dal preside Pietro Caterini.
Nominato ex aequo, con il titolo di Più bello del 2019 è Edoardo Santini, 17 anni anni di Castel Fiorentino, attore emergente. Trionfano sport e recitazione.
più bello boy 2019 è Luigi Notaro di 19 anni, studente di Saviano di Napoli, mentre terzo classificato è il marchigiano Christian Lombardi con il titolo “Modello
Fighissimo 2019”. Infine Stanislao Borrelli di Ercolano, è uscito ancora vincitore come Testimonial della casa editrice ABE Napoli per il 2020 ex equo con Luca Nilo Uomo ideale d’Italia , mentre Simone Ferrante, 15 anni, è la mascotte dei più belli con il titolo “Under 16”.
Le prefinali e le finali si sono svolte presso il Grand Hotel Irpinia, ai piedi di Montevergine, fra l’attesa trepidante di centinaia di amici, parenti e curiosi accorsi a sbirciare i 24 finalisti nazionali provenienti da tutta Italia, dalla Lombardia alla Sicilia.
La passerella finale è avvenuta invece presso l’istituto tecnico agrario, dove la nazionale dei 12 finalisti dei più belli d’Italia sponsorizzata da ABE, era ospite in occasione delle celebrazioni del 140° anniversario dalla fondazione della scuola intitolata a uno dei padri della patria, “Francesco De Sanctis’, a seguito della pubblicazione del calendario storico prodotto da Arturo Bascetta Editore, di cui gli studenti sono stati figuranti speciali per un giorno, in occasione dei festeggiamenti del 30° anniversario della casa editrice di Via Mancini, fra le prime in Campania per produzione editoriale di libri.