Sarà Giuseppe Fiorello il testimonial della quarta edizione di ‘Imbavagliati’, evento che a Napoli dal 2015 da’ voce ai giornalisti che nei loro Paesi hanno sperimentato il bavaglio della censura e la persecuzione di regimi dittatoriali e che hanno messo in pericolo la loro vita per poter denunciare. Dall’Uzbekistan alla Cina, dall’Africa a Malta, ‘Imbavagliati’ accende una luce sui “Figli di un’informazione minore” – questo il tema 2018. Il festival, ideato e diretto da Désirée Klain, promosso dall’assessorato comunale alla Cultura e al Turismo e dalla Fondazione Polis della Regione Campania per le vittime innocenti della criminalità e i beni confiscati, è in programma dal 20 al 26 settembre 2018 al Pan-Palazzo delle Arti Napoli che ospita la Mehari di Giancarlo Siani, il giornalista napoletano assassinato dalla camorra nel 1985.
“Imbavagliati e Articolo21 – spiega Klain – appoggiano la petizione che chiede la messa in onda su Rai 1 di Tutto il mondo è paese, il film con Beppe Fiorello nei panni di Mimmo Lucano, il sindaco di Riace, modello di integrazione,dove l’emergenza sbarchi è stata trasformata in una risorsa. Siamo onorati di ospitare in anteprima i finalisti del Premio Morrione e di aprire la manifestazione con le mostre del World Press Photo Alfred Yaghobzadeh per Imbavagliati/ Faces of War, a cura di Stefano Renna e Scatti della memoria, curata da Renna con Sergio Siano e Gaetano e Antonella Castanò”.
Nella mostra di Greta Bartolini “14 – per chi lotta”, una
foto intervista dedicata alla giornalista sotto scorta Federica
Angeli, a cura dell’Associazione “Studenti Contro la Camorra”.
La manifestazione si chiuderà il 26 settembre con la
presentazione dei finalisti del prestigioso Premio Roberto
Morrione con work-shop sul giornalismo di inchiesta. Ospiti
anche Stefano Disegni, Fabio Magnasciutti, e Riccardo Marassi
che realizzeranno schizzi ‘in diretta’. Prologo sarà la IV
edizione del “Premio Pimentel Fonseca”, 18 settembre, alle ore
18 (PAN): verrà premiata Caroline Muscat giornalista
investigativa e attivista maltese. Premio honoris causa alla
reporter spagnola Olga Rodríguez, che interverrà in video.
”Credo che Imbavagliati sia ormai una della esperienza più
belle di lotta ideale e culturale per questioni fondamentali,
che investono la natura e la democrazia nel nostro tempo, in cui
appunto la libertà di informazione diventa cruciale per dare
alla democrazia il suo carattere sostanziale’ ha detto
l’assessore comunale alla Cultura, Nino Daniele.
”Il senso della collaborazione della Fondazione Polis con
Imbavagliati sta innanzitutto in un simbolo che è la Mehari di
Giancarlo Siani che noi abbiamo portato in giro per l’Italia e
per l’Europa” ha ricordato don Tonino Palmese, presidente della
Fondazione Polis della Regione Campania per le vittime innocenti
della criminalità e i beni confiscati.