Il primo semestre del 2021 mette a segno un aumento dei consumi intorno al 15%, dato
considerato dagli analisti di mercato significativo rispetto
allo stesso periodo dello scorso anno, ma ancora non in linea
con i ritmi pre-pandemia. Non e’ considerato buono invece il
trend per le grandi citta’ turistiche italiane, “che sentono la
mancanza di turisti stranieri come in passato”. Complessivamente
l’impatto economico della filiera del gelato artigianale e’ stato
misurato, in riferimento al 2019 e tra gelaterie con produzione
e sole rivendite, in oltre 39 mila imprese per un fatturato
annuo di 4,2 miliardi e 75 mila addetti diretti. Positiva la
performance degli ordini a domicilio: nei primi sei mesi del
2021, sono gia’ stati ordinati 112.000 kg di gelato, di cui
20.000 kg solo nel mese di giugno con una crescita del +41%,
secondo le analisi del food delivery Just Eat. Oltre 167.000
sono stati invece i chilogrammi ordinati a domicilio nel 2020,
con una crescita del +95% rispetto all’anno precedente.
L’andamento e’ confermato anche dai recenti dati di Uber Eats che
ha visto negli ultimi 12 mesi l’incremento del 380% di gelato
ordinato sulla sua piattaforma, con una preferenza, nell’ordine,
per i gusti fiordilatte, pistacchio, nocciola e soprattutto di
vaschette da 500g o 1kg e di coni. Sotto il profilo di scelte e
preferenze gli esperti del settore segnalano che la proposta del
gusti dell’estate va dai piu’ tradizionali come il pistacchio a
quelli piu’ originali e “strani”. In particolare per l’estate,
grazie alla versatilita’ dell’alimento gelato che si presta ad
abbinamenti anche insoliti, non sara’ difficile vedere l’utilizzo
delle erbe aromatiche e spezie affiancate sia alla frutta che
alle creme e trovare anche coni e coppette al gusto di formaggi,
di baccala’ , di barbabietola o carota nera.