“Ci sono storie vissute in solitudine che, invece, vanno raccontate prima che diventino violenza e femminicidio”. A parlare è Rosa D’Amelio, presidente del Consiglio regionale della Campania, in occasione della presentazione del libro ‘La ragazza di Vizzini. Una storia a due cuori” (editore Delta 3), scritto a quattro mani da Emanuela Sica e Michele Vespasiano. “Bisogna aprirsi a qualcuno, che sia una amica, un uomo, qualcuno di cui fidarsi – ha affermato – prima che diventano femminicidio. Basti pensare che troppo spesso sono storie d’amore che si traducono in violenza e se ne viene a conoscenza solo quando la cosa esplode”. Il romanzo racconta il percorso di rinascita da amori malati di un uomo e una donna, quest’ultima vittima di violenza psicologica e fisica da parte di un compagno che la colpevolizza spacciando per sentimento il possesso esclusivo del suo corpo.”E’ un libro che si legge volentieri, con passione, soprattutto perché nel dipanarsi di una storia d’amore – ha spiegato D’Amelio – ci sono le tante contraddizioni che la nostra società vive”. E’ una storia, quella raccontata nel libro, che ore due punti di vista, quella dei protagonisti Camila e Mimì. “La storia dell’uomo è più razionale, più ‘cervello’ – ha sottolineato – per la donna a parlare è di più il ‘cuore'”