L’approvazione alla Camera delle norme a tutela degli orfani a seguito di un crimine domestico e’ un atto doveroso da parte del Parlamento, perche’ rimuove incomprensibili contraddizioni e orpelli burocratici e stabilisce forme specifiche donna-1di supporto, attenuando difficolta’ di ordine pratico ed economico”. Lo afferma il Ministro della Famiglia, Enrico Costa. “Si tratta di una norma significativa – continua Costa – che certo non cancella le sofferenze di tante giovani vittime, ma che da’ il segnale che lo Stato e’ attivo per tutelarle ed e’ loro vicino. Ho incontrato di recente alcune persone affidatarie di orfani di femminicidio che mi hanno descritto le grandi difficolta’ quotidiane, non solo di ordine economico”. “Ritengo opportuno inoltre – aggiunge – ricordare il provvedimento approvato quasi all’unanimita’ dalla Camera che introduce il divieto di giudizio abbreviato per reati particolarmente efferati, tra cui delitti di femminicidio, che pare essersi inabissato al Senato, in quanto assorbito, ma non ricompreso, dal testo sul Processo penale. Su questo sarebbe fondamentale procedere al disabbinamento, per evitare che il lavoro della Camera venga vanificato”.