Fine settimana di traffico intenso, accompagnato da buone previsioni meteo, su strade e autostrade in questo primo weekend di settembre, tra gli ultimi ‘scampoli’ utili per chi ancora puo’ godersi le vacanze approfittando di un clima bollino 1che dovrebbe mantenersi buono. Oggi e domani sono infatti giornate da ‘bollino rosso’, dalla prima mattina e fino alle dieci della sera. A mettersi in viaggio con valige e borsoni non sono solo coloro che rientrano nelle citta’ per tornare al lavoro tra una decina di giorni poi inizieranno anche a riaprire le scuole – ma anche i vacanzieri settembrini, che si preparano a soggiorni a prezzi meno cari in localita’ ormai svuotate dal grosso dei turisti e dunque piu’ tranquille e attente alle esigenze del popolo del ‘last minute’. Particolarmente trafficate sono state le autostrade che collegano al Brennero, alla Slovenia e verso i lidi dell’Adriatico. Molti gli ingressi degli stranieri da Austria, Germania e dai paesi dell’Est, soprattutto Polonia e Repubblica Ceca. Le code sono arrivate a 21 chilometri sull’autostrada A23 nel
tratto Udine Nord al nodo di Palmanova, dove si interconnette con la A4 Trieste-Venezia, 10 km di incolonnamento anche sulla A22 per i turisti in marcia verso le montagne del Trentino Alto Adige – strade piene in val Pusteria, val Venosta e val Badia e verso le vette dolomitiche del Veneto. La maggior parte dei
veicoli tuttavia aveva come meta Rimini, Riccione e le altre
localita’ di richiamo balneare e di vita notturna che si snodano
lungo l’Adriatico. Disagi sono stati segnalati anche in Austria
tra Innsbruck e la barriera di Schoenberg.
La percentuale maggiore di vacanzieri in entrata e’ arrivata
dalla Germania ed in crescita sono stati i turisti dell’Est
Europa (Polonia e Repubblica Ceca). Molto sostenuto e a tratti
con code, il flusso di macchine in carreggiata sud, tra Bolzano
nord ed Affi, diretto verso il lago di Garda con i suoi numerosi
centri turistici. Nel pomeriggio il traffico e’ andato scemando,
ed stata riaperta poco dopo le sedici, lungo l’autostrada A23,
l’entrata di Udine Sud, dove una colonna di auto, caravan e
roulotte provenienti da oltre confine nella mattinata aveva
provocato la maxicoda di 21 chilometri.

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