A partire da venerdi’ prossimo, i cittadini che si recheranno nell’unita’ operativa complessa di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale (diretta da Bruno Zuccarelli) dell’ospedale Monaldi di Napoli per donare il sangue riceveranno in dono un volume sulla sangue 1cucina napoletana. “E’ un modo semplice per esprimere la nostra gratitudine a quanti, con il loro gesto, rendono possibile disporre degli emocomponenti necessari e sufficienti per permettere all’ospedale di venire incontro in autonomia alle esigenze dei pazienti e degli ammalati”, dice Antonio Giordano, manager dell’Azienda dei Colli (di cui fa parte il Monaldi insieme a Cotugno e CTO). Il libro sara’ distribuito ai primi 100 donatori. “Sara’ l’occasione, in prossimita’ del Natale, per dire grazie – aggiunge Zuccarelli – alle associazioni e ai volontari che periodicamente si sono recati da noi e e ci hanno consentito di raggiungere obiettivi importanti e qualificanti quali la certificazione e l’accreditamento della struttura. Grazie alla loro presenza il prodotto, quale e’ un emocomponente, e’ sempre piu’ simile ad un farmaco come oramai richiedono le normative trasfusionali”. L’omaggio che verra’ dato ai primi cento volontari e’ legato direttamente alla salute. Infatti riguarda la sana alimentazione, a partire dalla cucina locale che rappresenta una delle espressioni piu’ antiche e consolidate della dieta mediterranea, ritenuta dai piu’ la “terapia” piu’ efficiente per mantenersi in forma e per evitare i guasti prodotti da piatti ricchi di grassi. “Il gesto che realizzeremo offrendo il libro – conclude Zuccarelli – e’ una goccia nel mare, niente di piu’. Ma vuole simboleggiare la nostra gratitudine verso il donatore, un protagonista che sta nell’ombra ma che da’ tanto a tutti noi, e verso le tante associazioni che ogni giorno ci accompagnano con la loro presenza e la loro disponibilita'”