Un concreto passo avanti nello studio delle distrofie muscolari arriva da una ricerca dell’ Universita’ Statale di Milano, appena pubblicata su Nature Communications: gli scienziati hanno identificato il gene che determina l’efficacia dei sanita 1mesoangioblasti, particolari cellule coinvolte nella rigenerazione delle fibre muscolari danneggiate dalla malattia.Le distrofie muscolari consistono in una progressiva atrofia dei muscoli, tanto che il paziente arriva ad una insufficienza cardio-respiratoria dai gravi esiti. Questa patologie sono causate da mutazioni di geni che rendono le fibre muscolari piu’ fragili; nonostante i grandi sforzi della ricerca, pero’, al momento non vi e’ ancora una cura risolutiva. Il gene coinvolto si chiama PW1/Peg3 e, spiega Graziella Messina, che ha guidato le ricerche, “risulta essenziale nel
conferire ai mesoangioblasti la loro capacita’ di differenziare in muscolo scheletrico e di attraversare la parete dei vasi: due aspetti che permettono di predire in anticipo la potenzialita’ dei mesoangioblasti per la terapia cellulare delle distrofie muscolari. Possiamo affermare con orgoglio che questo studio apre la via a nuove possibilita’ per la sperimentazione di queste cellule nella terapia delle distrofie muscolari”

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