Un protocollo d’intesa finalizzato a individuare e avvicinare i ragazzi che hanno “bisogno di aiuto, perché afflitti da una malattia che spesso si fa fatica a vedere e a soprattutto a riconoscere: la depressione”: il documento è stato sottoscritto tra il sindaco di Avezzano, Gabriele De Angelis, il professore Ferdinando Di Orio, ex rettore dell’Università dell’Aquila, presidente della Onlus che porta il nome della figlia, Veronica Gaia, alla presenza del direttore sanitario della Asl provinciale, dell’Aquila, Maria Teresa Colizza. Il sindaco ha spiegato che il Comune ha preso l’impegno di mettere a disposizione dell’associazione i locali in cui aprire un centro di ascolto per i giovani che si trovano in difficoltà, dove possano incontrare volontari professionisti. Il centro è stato già individuato nei pressi di via XX settembre. L’iniziativa, promossa dall’assessorato al Sociale a
guida dell’assessore Leonardo Casciere, è stata portata avanti
dal vicesindaco Lino Cipolloni ed è stata condivisa dal
presidente del Consiglio comunale, Iride Cosimati, e
“dall’intera amministrazione comunale, che ne ha riconosciuto la
rilevanza sociale”. Una delle finalità è coinvolgere
“nell’ascolto dei giovani anche le scuole, oltre che le
famiglie, in modo che i ragazzi più ‘fragili’ tornino a
‘sorridere'”.
Colizza ha sottolineato che anche la Asl, che già opera nel
settore con proprie strutture, supporterà l’iniziativa.