Giù la maschera, e proprio il caso di dirlo. Da oggi, fino al 14 luglio, la Campania si uniforma alle altre regioni nel dare la facoltà ai cittadini di non indossarla all’aperto. All’appello ora mancano solo Lombardia e Toscana che dovrebbero adottare lo stesso provvedimento alla fine del mese di giugno. Non è, comunque, una “liberazione” definitiva. Gli obblighi in Campania Resta, secondo quanto stabilito dal governatore Vincenzo De Luca, l’obbligo di indossare la mascherina su tutti i mezzi di trasporto pubblico, di linea e non di linea, nonché in tutti gli ambienti al chiuso nei luoghi pubblici o aperti al pubblico, ivi compresi gli uffici, gli esercizi commerciali, i circoli e luoghi di intrattenimento; di portarla comunque con sé anche nei luoghi all’aperto e di indossarla in mancanza delle condizioni per assicurare continuativamente il mantenimento della distanza interpersonale di sicurezza di almeno un metro, e in ogni caso nei luoghi e spazi affollati, nei quali il distanziamento non sia assicurato. Inoltre, va rispettato il divieto di assembramento. In caso di mancato rispetto delle disposizioni, la multa varia da 400 a mille euro. Lo smart working. Nel lo stesso provvedimento riguardante le mascherine, il governatore Vincenzo De Luca raccomanda a tutti i datori di lavoro, pubblici e privati, di adeguare le misure organizzative adottate in tema di smart working nelle pregresse fasi dell’emergenza «ali ‘attuale contesto, onde consentire la modulazione delle attività in presenza dei dipendenti, in coerenza con le esigenze della progressiva riapertura di tutti gli uffici pubblici e con quelle dei cittadini e delle imprese connesse alla ripresa delle attività produttive e commerciali, beninteso nel rispetto delle misure di prevenzione e sicurezza vigenti con riferimento ai diversi comparti, a tutela dei lavoratori e dell ‘utenza