Via libera al richiamo con il vaccino bivalente per gli over 12, mentre la pandemia di Covid
arretra ancora: diminuiscono in 7 giorni i ricoveri dei pazienti
sia nelle intensive sia nei reparti e calano anche i contagi ma
con l’autunno alle porte “il virus e’ ancora una sfida da
affrontare”, come ha detto il ministro della Salute, Roberto
Speranza.
In seguito all’approvazione da parte dell’Aifa, il ministero
della Salute ha infatti indicato in una circolare che il vaccino
bivalente a Rna messaggero (MRna) contro il ceppo originario del
virus SarsCoV2 e contro la variante Omicron BA.1 e’ raccomandato
“come dose di richiamo, nei soggetti di eta’ superiore a 12 anni,
che abbiano almeno completato un ciclo primario di vaccinazione
anti SarsCoV-2/Covid-19. La formulazione bivalente dei due
vaccini Comirnaty e Spikevax, e’ raccomandata prioritariamente “a
coloro che sono ancora in attesa di ricevere la seconda dose di
richiamo”, compresi operatori sanitari, operatori e ospiti delle
strutture residenziali per anziani e donne in gravidanza, e “a
tutti i soggetti di eta’ uguale o superiore a 12 anni ancora in
attesa di ricevere la prima dose di richiamo, indipendentemente
dal vaccino utilizzato per il completamento del ciclo primario,
con le tempistiche gia’ previste per la stessa”.
Per il ministro Speranza “si avvicina l’autunno e dobbiamo
essere pronti ad affrontare il Covid-19 che rappresenta ancora
una sfida. I vaccini sono una leva cruciale per proteggere i piu’
fragili”, ha affermato intervenendo al vertice dei ministri
della Salute Ue a Praga.
Dei vaccini ha parlato anche il sottosegretario alla
Salute, Paolo Sileri, dicendo che “verra’ data priorita’ a coloro
che hanno effettuato l’ultimo richiamo da piu’ di sei mesi,
quindi a chi l’ha fatto da 6 a 4 mesi fa, mentre coloro che
hanno gia’ effettuato una quarta dose da meno di quattro mesi non
dovranno sottoporsi ad una ulteriore vaccinazione con i vaccini
aggiornati. E non sara’ necessario riallestire tutti gli hub
vaccinali”.
Intanto secondo l’ultima rilevazione degli ospedali
sentinella Fiaso (Federazione Italiana Aziende Sanitarie e
Ospedaliere) si registra un calo del 21,5% dei ricoveri sia nei
reparti ordinari sia nelle terapie intensive tra il 30 agosto e
il 6 settembre. Segnali positivi anche dai ricoveri pediatrici,
scesi del 16%.
Secondo i dati del ministero della Salute, nelle ultime 24
ore i contagi sono stati 17.574 , contro i 24.855 del giorno
prima. Le vittime sono 57, in calo rispetto alle 80 di ieri.
Effettuati 163.107 tamponi con un tasso del 10,7%. Nelle
intensive ci sono 184 pazienti ricoverati, uno in meno, nei
reparti sono invece 4.299, (-160). Gli attualmente positivi sono
555.745, un numero vicino a quello che si registrava a fine
dicembre 2021, ovvero subito prima della diffusione della
variante Omicron, quando le infezioni in corso erano circa
530mila.
Secondo l’analisi di Cesare Cislaghi, gia’ presidente della
Societa’ italiana di epidemiologia, “a inizio giugno c’e’ stata la
crescita dei contagi che ha avuto il massimo a meta’ luglio”, da
allora i casi sono “diminuiti fino a Ferragosto”, rimanendo per
una “decina di giorni piu’ o meno allo stesso livello”. Adesso i
contagi stanno ricominciando a scendere. “La mia interpretazione
– spiega l’esperto – e’ che alla curva di discesa piu’ o meno
regolare, si sono aggiunti pochi casi, dovuti ai maggiori
assembramenti per le vacanze. Attualmente i contagi scendono al
ritmo del 20% circa a settimana”. Per Cislaghi resta difficile
fare previsioni su cosa ci aspetta nelle prossime settimane.
“La cosa corretta e’ dire che i rischi ci sono e che precauzioni
semplici, che non comportano grossi disagi, devono esser
mantenute, come le mascherine o evitare situazioni a rischio, un
minimo di precauzione sulle situazioni abbassa la probabilita’ di
contrarre il virus”.