L’aumento dei casi Covid in Italia “e’ dovuto ai non vaccinati” e al fatto che “non si mette quasi piu’
la mascherina soprattutto tra chi e’ vaccinato con ciclo
completo. E deve essere chiaro che le misure servono perche’ c’e’
sempre il 23% di probabilita’ di infezione in quanto il vaccino
non evita il contagio ma evita la malattia, come tutti i
vaccini, interrompe il ciclo contagio-malattia, ed evita di
ammalarsi anche gravemente”. Cosi’ all’ANSA il direttore
dell’Unita’ di Statistica medica ed epidemiologia molecolare del
Campus Bio-medico di Roma, Massimo Ciccozzi, che non vede un
pericolo di nuove chiusure e di cambi di colore imminenti per le
regioni anche se, mette in evidenza l’esperto “a trainare la
curva nazionale sono le regioni del nord est. Il Friuli poi, a
parte le manifestazioni, sconta anche i movimenti con la
Slovenia, con vaccinazione intorno al 30%”.
“In Italia non vedo una grande ondata ma ‘ondine’ che vanno e
vengono. Non e’ la prima e non sara’ l’ultima ma con grandissima
differenza rispetto all’autunno 2020. Oggi abbiamo una curva
lineare, lo scorso anno era esponenziale. Ora il virus va tenuto
sotto controllo, l’unico modo e’ il vaccino, e quando riusciremo
a renderlo endemico abbiamo finito. Ci vaccineremo ogni anno,
come per l’influenza. E per il futuro non sappiamo se avra’ la
capacita’ di andarsene completamente”.
In questa fase Ciccozzi e’ sicuro che la terza dose, da qui al
prossimo anno vada fatta. “Giusto che il Governo l’abbia
prevista per i fragili, gli over 80 e poi gli over 60. Ora
dobbiamo allargare le fasce di eta’ a cui somministrare il
richiamo, che completa il ciclo”, dice in vista delle novita’ che
dovrebbero arrivare, come annunciato dal ministro della Salute
Speranza. “E ce lo dicono i dati che vengono da Israele dove
hanno visto che la dose booster spara gli anticorpi in alto”. E
sulle pillole antivirali in arrivo: “È curativa, non e’
preventiva. Dobbiamo vaccinarci prima di tutto per non contrarre
la malattia”.
Infine sulla differenza tra Paesi: “Gli inglesi hanno
vaccinato presto e hanno aumentato in maniera importante la
distanza tra le due dosi di AstraZeneca, poi in estate hanno
decretato il libera tutti. Altro caso e’ quello della Romania con
423 decessi nelle ultime 24 ore, 390 dei quali non erano
vaccinati”.