AstraZeneca per accelerare la copertura Oggi il decreto: prorogato il blocco degli spostamenti per aprire a Pasqua; I medici di famiglia in campo per somministrare il vaccino AstraZeneca senza vincoli di età. Nel piano del premier Draghi la possibilità di accelerare la copertura con una sola dose. Oggi il decreto che proroga blocco degli spostamenti per aprire a Pasqua. La lotta al coronavirus Spostamenti e visite vietati un altro « Si riapre a Pasqua» Primo vertice tra governo ed enti locali Le Regioni restano chiuse almeno fine oggi con il decreto sulla mobilità al 25 marzo. Speranza: misure necessaria Per ora si proroga il divieto di spostamento tra regioni che scade giovedì e che il Consiglio dei ministri di questa mattina dovrebbe allungare di trenta giorni, «in modo da arrivare a riaperture a ridosso delle vacanze pasquali che potrebbero rappresentare una boccata d’ossigeno per gli operatori turistici». Un allentamento, a prova di ripensamenti, che però avverrà tra più di un mese anche se con il nuovo governo si avverte un tentativo di cambio di passo e l’intenzione di evitare le drammatizzazioni e gli allarmismi dei mesi scorsi. Alla riunione a distanza, con i presidenti di regione, guidati da Stefano Bonaccini e i sindaci rappresentati dal presidente dell’Anci Antonio Decaro, ieri sera erano collegati i ministri della Salute Roberto Speranza e degli Affari Regionali Mariast ella Gelmini. Al debutto, la ministra ha assicurato l’impegno del governo a coinvolgere gli amministratori locale nel «processo decisionale che dovrà essere tempestivo ma non potrà calare sulle vostre teste». Gli amministratori locali arri vano agguerriti alla prima riunione con il nuovo governo. L’attenzione non è rivolta al decreto che verrà licenziato oggi – sembra ormai tramontata la stagione dei dpcm – ma a quello che il governo dovrà fare il 5 marzo e che potrebbe contenere novità sul sistema dei colori, sulle tipologie di attività che possono essere chiuse o aperte e sulla campagna vaccinale. Il vecchio dpcm che divide l’Italia in zone scade infatti il 5 marzo, ma già ieri sera i presidenti di regione si sono fatti sentire e hanno respinto l’idea di un’unica zona arancione trovando una sponda non da poco nella ministra Gelmini da sempre sensibile non solo all’emergenza sanitaria, ma anche a quella economica. Il ministro della Salute è soddisfatto per la proroga del blocco di spostamenti tra regioni, che salva comunque gli spostamenti tra piccoli Comuni e la regola, per ora valida fino al 5 marzo, che consente di spostarsi verso un’altra abitazione privata massimo in due persone, con i figli minori di 14 anni. Speranza è però preoccupato per la forte circolazione della variante inglese che «entro un mese» potrebbe soppiantare in Europa il virus conosciuto giusto un anno fa, e non esclude ulteriori restrizioni. Ma i presidenti di Regione sono sul piede di guerra e avanzano una serie di proposte che oggi la ministra Gelmini porterà sul tavolo del Consiglio. «Avevamo chiesto al governo un cambio di passo nella gestione dell’epidemia e dall’incontro di stasera arriva un segnale positivo.