“Vogliamo porre all’attenzione del ministro del lavoro e di tutti gli amministratori regionali le
varie problematiche che purtroppo gravano su tutti i lavoratori
e in particolare su quanti fanno parte del settore ristorativo e
turistico, impegnati da sempre nella rivalutazione e
valorizzazione del settore food and beverage campano”. E’ un
vero e proprio sos quello lanciato dal presidente della Apci
(Associazione professionisti cuochi italiani) della provincia di
Napoli, Luigi Barone.
“Vogliamo farci portavoce – precisa Barone – di tutti coloro
i quali, a causa di questa pandemia, che ci costringe a stare
giustamente in casa, sta avendo problemi economici o sicuramente
ne avra’ a brevissimo-breve-lungo tempo. Molte persone gia’ da
subito hanno perso qualunque fonte di guadagno”. “La piaga del
lavoro a nero – ricorda Barone – c’e’ ed e’ sempre esistita e non
e’ onesto nascondere la testa sotto la sabbia e fare finta che
non esistano lavoratori a nero che ora come ora, non andando a
lavorare, non recepiscono alcuna remunerazione e quindi non
sanno come comprare i beni di prima necessita’ per se stessi e le
loro famiglie”. “Vorremmo poi porre l’attenzione – continua
Barone – sul fatto che per quanto si sta parlando tanto di cassa
integrazione e sussidi non sono ancora ben chiare le modalita’
per entrambe le cose. Non sono stati, infatti, resi pubblici i
requisiti per ottenerli, a quanto ammonta la cifra predisposta
per ognuno e soprattutto per quanto tempo dureranno. Per chi
invece gia’ percepiva la disoccupazione la domanda che sorge
spontanea e’ se tale pagamento sara’ prorogato fino alla fine
dell’emergenza oppure no, e in tal caso in che modo si
provvedera’ a sostenere chi gia’ era disoccupato e non puo’ nemmeno
sperare di poter tornare a lavorare non avendo un lavoro che lo
aspetti”. “Infine, altra cosa poco chiara – conclude Barone – e’
la sospensione di mutui e prestiti a seguito della pubblicazione
del decreto ministeriale: di fatto ogni banca sta attuando a
propria discrezione tale direttiva, prolungando i tempi ma
aumentando allo stesso tempo anche gli interessi. In tal modo e’
chiaro che si stanno solo rimandando i problemi, non
risolvendoli. Questi sono circa i punti sui quali vorremmo porre
principalmente l’attenzione”.