Il premier: «Non autorizzato il passeggio. Ci sarà una fase 2 di convivenza col virus». Iniziano a calare i morti e i ricoveri Fino a Pasqua. E oltre Blocco delle attività prorogato al 13 aprile. Conte: e non è detto che poi si possano allentare le restrizioni .Visualizzati i dati sensibili Resta stabile la curva dei contagi, con un lieve aumento dei casi (+4,5%) dovuto a un numero sempre più massiccio di tamponi. Mai così pochi ricoveri in terapia intensiva. Il premier firma il nuovo Dpcm che proroga il blocco, senza eccezioni, fino al 13 aprile, giorno di Pasquetta. «Mi spiace, ma se allentiamo ora sforzi vani. E dopo dovremo convivere con il virus per un po’», dice Conte. Intanto, nel primo giorno di domande per il bonus di 600 euro agli autonomi, va in tilt il sito dell’Inps, sommerso da 339mila domande (con picchi di oltre 300 al minuto). Da oggi orari diversi fra patronati e consulenti e cittadini. Sotto accusa il presidente Tridico, che si difende: vittima di attacchi informatici. Per un errore visibili anche dati di altri utenti, il Garante Privacy: «Fatto gravissimo». E sull’Inps naufraga pure il vertice di Conte coi leader delle opposizioni. Annunciato per domani un decreto per assicurare liquidità alle imprese. L’annuncio della decisione del governo, attesa da giorni, è stato dato ieri dal ministro della Salute, Roberto Speranza, nell’informativa al Senato. La formalizzazione è arrivata in serata con la firma di un Decreto del presidente del Consiglio “fotocopia” rispetto a quello in scadenza domani, con la sola aggiunta delle disposizioni sullo sport. Il premier a sera – dopo aver incontrato a Palazzo Chigi opposizioni e maggioranza – ha spiegato in una conferenza stampa che in base ai dati scientifici non ci sono ancora le condizioni per allentare la stretta. Farlo significherebbe rendere vani gli sforzi fatti finora. «Saremmo costretti a ripartire di nuovo – ha detto -, non ce lo possiamo permettere». Conte si è detto dispiaciuto che queste restrizioni cadano proprio nelle festività pasquali «un momento particolare, di serenità». Ma sono necessarie per «iniziare a valutare con gli esperti una prospettiva». Dal momento in cui ci sarà un calo dei contagi, ha proseguito il premier, «potremo iniziare a pensare a un allentamento delle misure, ma non siamo nella condizione di dire quando». Insomma non si può garantire che ciò avverrà il 14 aprile. Conte ha, però, delineato una serie di passi per uscire gradualmente dall’emergenza. La “fase 2” partirà «quando avremo l’ok degli scienziati». Sarà quella della «convivenza con il virus». Per poi arrivare alla “fase 3”, ovvero l’euscita dall’emergenza e ripristino della normalità: la fase di ricostruzione e rilancio della vita sociale ed economica