Le Strisce live @Cellar 18 marzo 2016 Nino Bruno e le 8 Tracce live @Cellar 24 marzo 2016

“Siamo la generazione con il futuro più misterioso ed incerto da moltissimi anni a questa parte, e nessuno lo sta raccontando” (Davide Petrella)
E allora, a raccontarlo, ci pensano loro: Le Strisce. Venerdì 18 marzo l’irriverente band partenopea che, dopo due anni musica 2di contratto con la EMI, ha deciso di tornare indipendente e pubblica, per l’etichetta napoletana Suonivisioni è on stage al CellarTheory. Il loro nuovo album è Hanno paura di guardarci dentro ed è dedicato all’incertezza che vivono le generazioni nate dagli anni 90 ad oggi.
Davide Petrella (Voce – Testi); Francesco Zoid Caruso (Basso); Enrico Pizzuti (Chitarre); Andrea Pasqualini (Chitarre); Dario Longobardi (Batteria) hanno sempre cercato di distinguersi musicalmente dalla musica pop italiana, ispirandosi alla musica europea, in “Hanno paura di guardarci dentro” si sente il fascino dell’elettronica svedese degli ultimi anni, combinato con l’attitudine so 90’s “pedali e amplificatore a terra nel garage e suonare”.
L’album vuole raccontare i tempi che corrono, attraverso le tante storie di ragazzi tra i 18 e i 35 anni, che non hanno paura di non avere una pensione o di aprire un ristorante se la laurea in giurisprudenza dovesse risultare inutile o di rischiare tutto andando in Inghilterra, Germania, Norvegia, America. Storie che talvolta diventano grandi imprese, ma in altri casi si trasformano in un gigantesco disagio.
I testi sono ispirati da Tom Waits e Marina Abramovic, passando per la muraglia cinese, ma soprattutto alla provocazione dell’artista italiano più irreverente e provocatore per eccellenza, ovvero Maurizio Cattelan, cui la band dedica un sonoro “Vai affanculo”, sicura che l’artista padovano capirà la profonda attestazione di stima nascosta dietro a questo “saluto”.
“In questo disco non ci sono storie d’amore per ragazzini tristi, non ci sono canzoni sugli spinelli, non ci sono storie su quanto la nostra vita sia stata dura in strada o meno, in questo disco non ci sono giudizi facili, ma solo quel grande caos musica 1che questo paese ci sta lasciando dentro e che adesso comincia a fare paura”.
Nino Bruno e le 8 tracce sono i protagonisti di giovedì 24 con la presentazione dell’ultimo album Cuore Deserto (2015, GodFellas Records). I brani sono eseguiti da tre strumenti, batteria (Peppe Sabbatino), chitarra (Nino Bruno) e organo o piano elettrico (Giulio Fazio), a cui si aggiungono il clarinetto di Massimiliano Sacchi e naturalmente la voce di Zaira Zigante. La musica di Cuore Deserto è registrata in presa diretta, semplice e senza artifici e rappresenta un notevole stacco dalle esperienze precedenti, pur se nell’incofondibile stile di Nino Bruno.
Partito ispirandosi al beat italiano degli anni ’60, il progetto Nino Bruno e le 8 Tracce spazia fino al rock psichedelico dei primi ’70 passando per il pop e la wave degli anni ’80.
Cuore Deserto è un album di un’ora diviso in tre parti, ognuna introdotta da un breve strumentale, per un totale di sedici tracce. Rotto il tabù della lingua straniera con la celebre “Every Single Moment In My Life Is A Weary Wait”, (brano di Nino Bruno presente sulla colonna sonora di This Must Be The Place di Paolo Sorrentino) nell’album sono presenti ben tre pezzi in inglese. Degni di nota i featuring delle due cantanti Zaira Zigante, ex voce degli Almamegretta presente ne “Il Viaggio Non La Meta” e “‘You Will See The Power” e Annalisa Madonna nel brano “Volpe Gabriellina”.
L’album rappresenta un notevole stacco dalle esperienze precedenti, mostrando echi di esperienze che vanno dagli Aphrodite’s Child di Vangelis, Le Orme e lo psy-folk di Donovan per arrivare a Supertramp, Fleetwood Mac ed Unknown Mortal Orchestra ed è un disco dalle canzoni moderne, pur se nell’inconfondibile stile di Nino Bruno.

CellarTheory – Vico Acitillo, 58, Napoli – infoline: 349 83 28 486 – Apertura porte h 22
PressandCommunication: Erica Prisco +39 349 61 78 592 – Susanna Crispino +39 380 33 100 80 – pressandcommunication@gmail.com

Le Strisce – bio
Lanciata sui social dal claim “Chi cazzo sono le Strisce?” nel 2008, la band poteva contare su una pagina MySpace e due canzoni da fare ascoltare “Marta” e “Revolver”, che hanno fatto il giro della Rete e sono subito diventate pezzi-icona del nuovo corso musicale globale, ispirato dalla filosofia “Do It Yourself: La musica ce la produciamo da soli”.
Un scelta vincente, che li ha portati al contratto con l’etichetta EMI MUSIC Italy con cui hanno pubblicato l’EP “Fare il cantante” (2008) ed i due album “Torna Ricco e Famoso” (2010) e “Pazzi e Poeti” (2011).
Grazie al battage virale, le Strisce hanno trovato anche un fan d’eccezione: Cesare Cremonini che, oltre ad aver registrato il piano nel brano “Are U Ok”, (“Torna Ricco e Famoso” – 2010) li ha invitati a suonare nel suo Tour 2012 che ha toccato i Palazzetti dello Sport di tutta Italia. Davide Petrella ha ricambiato collaborando in veste di co-autore ai brani dell’ultimo album di Cesare Cremonini “Logico”, tra cui i singoli “Logico#1”, “Greygoose” ed “Io ed Anna” e “Lost in Weekend”.
Ad Agosto 2012 il contratto de Le Strisce con EMI Music Italy viene sciolto consensualmente e l’anno successivo è iniziata la collaborazione con l’etichetta indipendente Suonivisioni con la quale è partito subito il lavoro di produzione del terzo album, anticipato a maggio 2014 dal singolo “Comete” e dal relativo video realizzato dal filmaker Tiziano Russo (già al lavoro con Negramaro ed Eros Ramazzotti, tra gli altri).
Il brano è entrato subito nella classifica generale di iTunes rimanendoci per alcuni giorni e toccando la seconda posizione nella classifica Rock, mentre Repubblica ha pubblicato l’anteprima del videoclip sul suo portale e Radio come Virgin Radio e Radio Città Futura hanno inserito il brano in rotazione. Il 12 Settembre 2014 è stata la volta di “Nel disagio”, primo singolo ufficiale del nuovo album, con il videoclip per la regia di Tiziano Russo.
Il 26 Settembre 2014 è uscito il terzo album de Le Strisce, ovvero “Hanno paura di guardarci dentro”. Accolto subito con entusiasmo dai media e dal pubblico, l’album è entrato nella classifica generale di iTunes toccando la settima posizione. La band ha registrato un minilive per l’Ansa ed uno per Rockol ed è stata più volte ospite della Rai (Rai Radio2 per “Rock and Roll Circus”), Isoradio e del Tg2 (uno speciale), Dee Notte su Radio Deejay, Controradio a Firenze, Radio Rock, Radio Lombardia, Radio Marte e Radio Kiss Kiss. Il nuovo singolo è entrato nella Indie Music Like (la classifica delle canzoni preferite da radio e new media), mentre il video del singolo “Nel Disagio” è in rotazione su RockTv.
Il 2015 si è aperto con la pubblicazione del videoclip di “Ci pensi mai”, secondo singolo estratto dall’album, per la regia di Claudio D’Avascio. A Maggio la”Young Italian-Canadian Association” ha invitato la band in Canada per un minitour di tre date, dove hanno avuto l’ onore di firmare il Libro degli artisti di Montrèal. A luglio 2015 è uscito, a testimoniare questa esperienza in Canada, il videoclip “L’ultima sigaretta” le cui riprese sono state affidate al videomaker Michele Pesce/WeLikeTheFish.

Nino Bruno e le 8 tracce – bio
Il gruppo esordisce nel 2006 per la torinese Toast Records, con l’omonimo CD Nino Bruno e le 8 Tracce. Segue nel 2009 Cane Telepate, licenziato da La Canzonetta e distribuito da Goodfellas con la produzione artistica di Marco Messina ed ospiti come Francesco Di Bella e Daniele Sepe.
Nel 2011 Nino Bruno torna a lavorare con Paolo Sorrentino (aveva già collaborato col regista ai film L’uomo in più e al corto L’amore non ha confini) per il film This Must Be The Place, con Sean Penn.
Il risultato è il brano Every Single Moment In My Life Is A Weary Wait, usato per il lancio promozionale del film al festival di Cannes e presente nel DVD del film con una scena che porta il nome della canzone stessa. Il brano figura come inedito dell’OST, insieme ai sei di David Byrne, nella colonna sonora (EMI, 18 ottobre 2011) al fianco di canzoni celebri come The passenger di Iggy Pop. Il disco scala in pochi giorni le classifiche italiane ed accompagnerà l’uscita del film in tutto il mondo.
Il 21 ottobre 2011, in concomitanza con l’uscita italiana di This Must Be The Place, Goodfellas rilascia il nuovo CD di NB e le 8 tracce “Sei Corvi Contro Il Sole”.
Nel 2013 Nino Bruno partecipa al brano e al video di “Lui” dei Fitness Forever, poco dopo registra e produce un brano dei Pipers. Nello stesso anno il regista Marcello Anselmo gli affida la colonna sonora del documentario Posidonia, I Fondali della Metropoli, titolo con il quale la soundtrack esce su disco, sempre per Goodfellas, nel 2014.
Nel 2015 il nuovo album Cuore Deserto viene suonato e arrangiato dai tre musicisti che compongono il nucleo storico del gruppo, ovvero Nino Bruno (anche dietro la consolle), Giulio Fazio e Peppe Sabbatino, con la strettissima collaborazione di Massimiliano Sacchi. Due brani – You will seee the power e Il viaggio non la meta – sono cantati da Zaira Zigante, uno da Annalisa Madonna, Volpe Gabriellina.
Il brano “You will see the power”, cantato da Zaira, fa parte della colonna sonora del film “87 ore” (Doclab Productions), di Costanza Quadriglio, visto su Rai 3 doc il 28.12.2015.
Dalla fine del 2015 Zaira Zigante diventa, dal vivo e in studio, la voce principale di NB e le 8 Tracce. Questa formazione il 4 Marzo 2016 sonorizza il film muto restaurato Odissea (1911) all’ex Asilo Filangieri, nell’ambito della rassegna Mutiazioni.

Il Cellar Theory
Nato nel 2007, in una cantina del Vomero a Napoli, il Cellar Theory si è sempre ispirato ai Kellerclub berlinesi, veri e proprio club sotterranei ricavati da cantine, apparentemente chiusi al pubblico, ai quali si accede tramite scalette impervie, e che – nonostante la forma grezza e l’arredamento approssimativo – sono spesso il fulcro della vita notturna e musicale della capitale tedesca.
Nel 2013 si è trasferito a Vico Acitillo, ma ha conservato lo spirito originario, quello di posto dove essere se stessi e dove ascoltare una musica che non è scesa a compromessi: jazz, rock, elettronica, cantautorato – e tutto quello che in un genere non rientra – vi trovano lo stesso spazio di espressione, purché si tratti di progetti nuovi, di sperimentazione, di espressione di chi ha davvero qualcosa da dire in campo musicale.
E non solo: alla musica si combina l’arte in tutte le sue forme, dal video alla fotografia passando per la performance, e in generale per qualunque voce cerchi spazio fuori dai soliti circuiti.

CellarTheory
Vico Acitillo, 58, Napoli
infoline: 349 83 28 486
Apertura porte h 22

SCHEDA EVENTI/CALENDARIO MARZO 2016

Giovedì 17 Coma Berenices
Venerdì 18 Le strisce
Sabato 19 Dolina – Froe Char – UNUR
Domenica 20 Camera D’Autore

Giovedì 24 Nino Bruno e le 8 Tracce
Sabato 26 Bisca

Di admin