A cura di Teresa Lucianelli : Ripresa dei collegamenti per Sicilia e Sardegna. Da CIN e dal gruppo Moby, la prevista conferma del rispetto degli impegni nei confronti di ogni soggetto, come tradizione della famiglia Onorato, “da cinque generazioni armatori, da oltre 130 anni al servizio della Sardegna” secondo le intenzioni già anticipate dal noto armatore partenopeo

Si sblocca il “caso Tirrenia”, scoppiato all’improvviso e conseguente al sequestro conservativo dei conti correnti di Cin, chiesto e ottenuto dai commissari di Tirrenia che non si sono fermati, nonostante il drammatico momento anche economico in atto per l’emergenza Covid19. Inevitabile l’interruzione, ora revocata, dei servizi da e per la Sardegna e la Sicilia, indipendente dalla volontà del Gruppo Onorato che dal 1890 gestisce i collegamenti con la Sardegna e successivamente ha aggiunto quelli con la Sicilia.

In una nota diffusa in serata dalla Tirrenia, compagnia italiana di navigazione, emerge la volontà aziendale di ricomporre gli equilibri: “È stato raggiunto un accordo fra CIN e Tirrenia in A.S. che permette di far ripartire da subito tutte le tratte passeggeri e merci previste dalla Convenzione sulla Continuità territoriale che nel frattempo, su alcune rotte, è stata garantita da Moby”.

Il comunicato, è stata accolto con grande soddisfazione in quanto particolarmente atteso, in considerazione dell’urgenza di giungere a una risoluzione della querelle le cui conseguenze avrebbero potuto provocare ingenti danni al trasporto delle merci e quindi ai rifornimenti nelle isole e relativo commercio. Inoltre, notevoli disagi ai passeggeri che sono comunque autorizzati a viaggiare da e per le isole in questo periodo di severe restrizioni anti-contagio. Sarebbe stato un danno maggiore, in considerazione della particolarità del momento per le condizioni di grave disagio che affliggono il territorio nazionale (e non solo).
“CIN ed il gruppo Moby confermano che rispetteranno tutti i loro impegni nei confronti di ogni soggetto, come la famiglia Onorato ha sempre fatto da cinque generazioni di armatori al servizio da oltre 130 anni della Sardegna, lavorando fattivamente per superare la complessa e sistemica congiuntura attuale continuando ad onorare con responsabilità e senso del dovere i territori serviti e le loro esigenze” – prosegue lo scritto ufficiale che termina: “La Compagnia ringrazia i Commissari di Tirrenia in A.S., il MIT ed il MISE per aver favorito la conclusione dell’accordo”.

Era già da ieri nell’aria la notizia di un’eventuale celere risoluzione della vicenda. In 24 ore, come auspicato, si è arrivati all’accordo siglato dalle parti. Ai lavoratori dell’azienda sono arrivate le disposizioni aziendali relative al ripristino dei servizi e per riprendere il largo. Si torna quindi all’agognata normalità, che garantisce storicamente i collegamenti con la Sardegna e la Sicilia.
Dovrebbero essere esclusi del tutto colpi di scena in considerazione della comprovata serietà e correttezza del Gruppo Onorato, rappresentato dal suo patron Vincenzo Onorato. L’armatore in prima persona si è impegnato per giungere in tempi brevissimi a una risoluzione che non penalizzasse i fruitori, innanzitutto gli abitanti delle isole servite, garantendo comunque l’essenziale, incominciando dalla Sardegna nell’immediato, nonostante l’inevitabile blocco e le penalizzazioni subite.

L’intesa conquistata assicura dunque serenità a tutti: incominciando dai soggetti principali, e oltre ai lavoratori del mare, ai passeggeri, pendolari innanzitutto, ovviamente preoccupati per la chiusura dei collegamenti da e per la Sicilia e la Sardegna, agli autotrasportatori impossibilitati a consegnare le merci tra l’altro assolutamente indispensabili a maggiore ragione in questo frangente di assoluta emergenza per l’approvvigionamento di beni di prima necessità per le isole, e ai tanti destinatari di esse: commercianti e quindi cittadini siciliani e sardi in primis.