Ha preso il via oggi un’indagine conoscitiva sullo “Stress lavoro correlato” nel personale della Polizia Penitenziaria promossa da Uil, UilPa Polizia Penitenziaria e Ital Uil. Le organizzazioni hanno pubblicato rispettivi siti internet, tre focus-1questionari rivolti agli operatori della polizia penitenziaria che operano all’interno del sistema carcerario italiano. Obiettivo dell’iniziativa sindacale: valutare lo stato di salute – legato allo stress – facendo emergere sia le differenze tra le diverse categorie di lavoratori, che i fattori di maggior rischio, identificandone cosi’ possibili soluzioni. L’indagine utilizza lo strumento del questionario individuale
a risposta singola, volontario e anonimo, strutturato su un
argomento molto sentito all’interno di un contesto
particolarmente disagiato, soprattutto tra i poliziotti addetti alle sezioni detentive, ma che al tempo stesso, interessa anche coloro che svolgono altri compiti all’interno del settore.
“Avviare un intervento di iniziativa sindacale in questo
specifico ambito – sottolinea la Uilpa Penitenziaria – e’ una
questione prioritaria che si pone tra gli obiettivi anche quello
di suggerire all’Amministrazione penitenziaria le criticita’
specifiche e le possibili azioni di miglioramento in questo
ambito lavorativo”. La rilevazione durera’ due mesi e terminera’
il 1 maggio. I promotori dell’iniziativa auspicano di
raggiungere, attraverso questa importante indagine, il maggior
numero di operatori di polizia penitenziaria arrivando in breve
tempo ad analizzare un campione di circa tremila questionari,
pari al 10% degli operatori penitenziari che operano all’interno
del sistema carcerario nazionale