Non solo carne o pesce. Per festeggiare l’anno nuovo il menu’ puo’ benissimo essere vegetariano: parola di Pietro Leemann, cofondatore a Milano di “Joia”, primo ristorante vegetariano in Europa ad aver ottenuto nel 1996 una stella Michelin. “L’Italia e’ gia’ un po’ vegetariana per tradizione – assicura Leemann -, anche perche’ ci sono tantissime verdure per non parlare di pasta e riso”. Per il cenone di Capodanno la pasta quindi non puo’ mancare: “Non farei una pasta secca ma una pasta farcita, ci sono ancora delle zucche bellissime, guardando un po’ a Modena, preparerei dei ravioli alla zucca con po’ di amaretto, un sapore antico ma molto attuale”. Come antipasto lo chef consiglia pate’ di legumi: “Penso a ceci e cannellini e per dare un tocco di freschezza userei il
wasabi, una radice che da’ forza e impatto. E’ diventata ormai quasi italiana per quanto si e’ diffuso il sushi. E’ vero che in inverno non ci sono tante erbe fresche, quindi possiamo usare pepe rosa o noce moscata che riportano in tavola la stagione fredda”.
Come secondo Leemann suggerisce verdure gratinate oppure verdure cotte molto lentamente con una salsa al vino rosso.
“Per il dolce e’ bello un sapore esotico, penso per esempio ad ananas e mango da abbinare con il cioccolato: io faccio spesso una mousse al cioccolato all’acqua che sta benissimo con la
frutta esotica”.
Non possono mancare ovviamente le lenticchie, segno di buon augurio, e quello sono vegetariane gia’ di loro.