La prima giornata si è aperta con l’atmosfera post-human di Gucci che ha fatto sfilare cyborg in passerella e look che trascendono la personalità, e dove non sono mancati i consueti capelli frisé e teste coperte da foulard. Da Alberta Ferretti chiome naturali e fluttuanti hanno fatto da protagoniste, con il tocco magico del guru dell’hairstyling Guido Palau, mentre Paul Hannon da Moschino ha cucito su misura parrucche alla Jackie Onassis. La giornata numero 3 si è aperta con le donne forti e potenti dalle teste cotonate di dread sauvage sulla passerella di Max Mara, per continuare con l’eleganza moderna e pulita di Fendi dove la riga netta laterale della fronte si scontra con lunghezze arrotondate e più romantiche create ad arte da Sam McKnight, e concludersi con l’effetto total wet della donna