Fa impressione notare nella sala Agnes Varda sold out la quantita’ di pubblico giovane per The
Last Movie Stars. E’ una serie Hbo tra le chicche di Cannes
Classics, era molto attesa certamente, ma e’ dedicata ad un
attore, anzi ad una coppia che si penserebbe lontana dalle nuove
generazioni. Eppure per il gigante Paul Newman e per la sua
storia d’amore e di famiglia con l’attrice Joanne Woodward gli
applausi si sono sprecati. Ad accompagnare con calore e affetto
due episodi e’ stato il regista e produttore Ethan Hawke, 51
anni, 4 candidature agli Oscar e un passione maniacale per
Newman.
La serie in sei capitoli e’ preziosa: non solo per le immagini
della filmografia di Newman che scorre quasi senza interruzioni
(un bel ripasso dal prisoner drama Nick mano fredda con la
mitica scena delle 50 uova sode da ingoiare a La Stangata, Il
Verdetto e tutto il resto) ma per i racconti di prima mano,
interviste d’archivio ai protagonisti come la prima moglie di
Paul Jacqueline E. Witte, alcuni registi come Martin Scorsese
(qui anche coproduttore), Martin Ritt, Sidney Lumet, recuperate
anche in incisioni in anacronistiche musicassette.
Al centro le interviste a Paul Newman concesse in tanti anni e
ai suoi familiari, come alcuni dei sei figli , tre con
Jacqueline e tre con Joanne. Dai racconti dei Stephanie e
Melissa, due dei sei, viene fuori la storia di Paul prima della
celebrita’ , da arruolato in marina nella Seconda Guerra Mondiale
nell’area del Pacifico al ritorno a Cleveland nell’azienda
paterna, la sua voglia di fare teatro e cinema fortemente
osteggiata dalla madre con cui non parlera’ per molti anni. E poi
ovviamente i successi, la passione per le auto da corsa, i
filmini familiari sempre felici, l’attivismo politico. “Si sono
amati moltissimo Paul e Joanne – ha raccontato Hawke – e come
famiglia si sono presi cura l’uno degli altri, questo film ci fa
apprezzare questa unione e ricordarli come e’ doveroso”. Accanto
a lui Clea Newman Soderlund, la figlia piu’ giovane della coppia
che ha voluto fortemente questo documentario sul padre, Oscar
nel 1987 e alla carriera nel 1986 e sulla madre Joanne, classe
1930, che prese l’Oscar nel ’58 e dalla morte del marito nel
2008 vive una vita ritirata.