Armando Tubelli, 21 anni, con precedenti di polizia, imparentato con i vertici dell’omonimo clan al centro storico di Napoli, e’ rimasto ferito in quello che sembrerebbe un agguato di Camorra. Il ragazzo e’ arrivato al pronto soccorso dell’ospedale Loreto Mare alle 2,15 con ferite alla schiena e alle gambe in codice rosso; poco prima di essere portato in sala operatoria, ha spiegato agli agenti di essere stato avvicinato mentre era a piedi in via Pietro Colletta, nel rione di Forcella, da un uomo che questi gli ha sparato con una pistola. Sul posto la Polizia ha trovato 4 bossoli 9 x 21 e tracce ematiche. Le indagini sono in corso.
Secondo una prima ricostruzione dell’agguato, alle 4,40 di questa mattina in via Pietro Colletta, Armando Tubelli camminava da solo quando dietro di lui e’ arrivato un uomo armato di pistola. Il 21enne ha detto alla polizia che quella persona non e’ riuscito a vederla in faccia, perche’ senza dire niente gli ha esploso contro subito quattro colpi di pistola calibro 9×21, un’arma usata per gli agguati di camorra. Due proiettili sono andati a vuoto, uno ha colpito alla schiena Tubelli e uno alla gamba sinistra. Probabilmente non una mano esperta, quella del sicario. Ma i colpi sono riecheggiati per le vie di Forcella e cosi’ mentre la giovane vittima era a terra e il killer scappava, arrivava sul posto il cugino del 21enne, Raffaele Ferraiuolo, esponente di una omonima ‘famiglia’ di camorra. La vittima ha precedenti penali per lesioni, resistenza e porto d’arma da fuoco e frequenta ambienti vicini alla criminalita’ organizzata. La zona e’ strettamente controllata dal clan Ferraiuolo e da quel che rimane del gruppo Stolder, in aperto contrasto con i Mazzarella, in una storica faida che va avanti, tra alti e bassi da oltre venti anni, e frizioni con i Giuliano, o meglio con i nuovi Giuliano.