Un Napoli brillante e disinvolto supera al San Paolo (2-0) l’Espanyol, ultimo banco di prova amichevole prima del confronto con il Nizza nel turno preliminare di Champions League. Sarri schiera dall’inizio tutti i titolari, con la sola
napoli1eccezione di Maggio che prende il posto di Hysaj. La squadra evidenzia buoni miglioramenti sul piano atletico e nonostante il peso dei carichi di lavoro derivanti dalla fase avanzata della preparazione e malgrado il caldo umido asfissiante, Complessivamente la squadra di Sarri riesce ad esprimere il solito calcio gradevole. Insomma un buon Napoli ed una prestazione che lascia ben sperare in vista del doppio confronto con il Nizza ed il primo impegno di campionato a Verona contro i gialloblu’ di Pecchia. Il tema tattico della gara e’ abbastanza scontato: gli azzurri
mantengono il possesso della palla per lunghi periodi e
all’Espanyol non resta che difendersi con la speranza, che
risulta vana, di poter piazzare prima o poi un contropiede
vincente. La differente caratura tecnica fra le due squadre non
consente agli ospiti di rendersi quasi mai pericolosi. Il
Napoli, invece, si presenta, come da consuetudine, molto spesso
davanti alla porta avversaria. E se proprio si vuole trovare un
difetto nella prestazione dei partenopei, non si puo’ non notare
che ancora una volta fuori il vecchio difetto di sbagliare
troppe occasioni da gol. Insigne e Mertens, nella prima frazione
di gioco tentano in varie occasioni di bucare la retroguardia
avversaria, ma l’imprecisione delle conclusioni non consente
agli azzurri di passare, se non al 36′ con una parabola perfetta
del belga su calcio piazzato dal limite dell’area di rigore, che
porta in vantaggio il Napoli.
Dopo dieci minuti dall’inizio della ripresa raddoppia Albiol
che gira in rete di testa un passaggio dalla bandierina di
Callejon. A quel punto comincia la sarabanda di sostituzioni.
Sarri manda in campo tutte le seconde linee, tra le quali Ounas,
al debutto al San Paolo, ch esalta il pubblico con due o tre
giocate di gran classe. Lui stesso e Rog colpiscono i legni
della porta dell’Espanyol, ma il risultato non cambia.