Nel lontano 1997 dopo il successo della prima rete locale allnews, TeleCapriNews in stile Cnn, si
volle sperimentare anche una emittente dedicata interamente allo sport. Nasceva, così, 20 anni fa
TCS – TeleCapriSport. Proprio oggi, un post del giornalista Francesco Pezzella la ricorda così:

Facebook chiede: “A cosa stai pensando”? Sto pensando che venti anni fa, nel 1997 nasceva
TeleCapriSport, per una felice intuizione di Costantino Federico. Per un lungo periodo abbiamo
scritto nel nostro piccolo un pezzo di storia della tv napoletana.”
Ed è stata una storia di grandiosi risultati in termini di ascolti per un’emittente locale, la prima ed
unica emittente televisiva che ha seguito il Napoli e le squadre campane, oltre alle altre discipline
sportive. Con il Napoli, però, ha toccato la punta massima del successo con programmi che hanno
fatto la storia e segnato il passo addirittura alle emittenti più importanti: “Studio & Stadio” ha
aperto la strada a nuovi format e all’innovativa interazione con i tifosi seguendo gli incontri di
campionato della squadra azzurra.
Con Francesco Pezzella, capitano indiscusso, si sono affiancati Paolo Del Genio, Silver Mele,
Saverio Russo, Nello Odierna, Cinzia Profita e tanti altri. Oggi, dopo il passaggio al digitale
terrestre, TCS-TeleCapriSport (visibile sul canale 87 del digitale) ha attraversato un lungo periodo
di trasformazione che vede in questi mesi una graduale rinascita con nuove iniziative editoriali,
come l’estate scorsa con le trasmissioni in diretta da Dimaro (ritiro della squadra del Napoli) e
nuovi servizi sportivi. Nelle prossime settimane ulteriori novità arricchiranno il palinsesto della rete.
E’ bene ricordare che quest’anno TeleCapri (canale 76), la “mamma” delle tv capresi, ha compiuto
invece 40 anni. Era, infatti, il lontano 1977 quando i fratelli Federico iniziarono a scrivere la storia
dell’emittenza locale non solo campana ma di respiro nazionale con la televisione che ha
accompagnato intere generazioni con i programmi contenitore per bambini da “Sveglia ragazzi” a
“Cinque Punto Zero” che anticiparono Bim Bum Bam, portando per la prima volta in Italia i
cartoon giapponesi (da Jeeg Robot a Lamu, da Lady Oscar al Grande Mazinga) presentati da un
indimenticato “marzianotto”, Uffi e dalla bravissima conduttrice Teresa Iaccarino.