Festa e la follia. Capodanno di sangue a Napoli e provincia: è di 16 feriti ¡I bilancio che illustra i danni causati dai botti nella notte di San Silvestro. Cresce – e questo è un ulteriore dato inquietante – il numero dei minori coinvolti e finiti in ospedale per le conseguenze di fuochi artificiali e petardi; cinque. Dei 16 feriti, 13 sono riconducibili alla città di Napoli, anche se l’episodio più grave è accaduto a Caivano, dove un minore è stato colpito al volto da un proiettile di pistola mentre era affacciato al balcone. Il colpo lo ha solo sfiorato, e questo ha evitato che il dramma si trasformasse in tragedia. Facendo il confronto con lo scorso anno, la percentuale è dunque quasi raddoppiata (nove erano stati i ricoveri in ospedale). Gravissimo l’episodio accaduto a Caivano. L’assurda abitudine di approfittare della notte di Capodanno per sparare con armi da fuoco è dura a morire. Lo dimostra quanto è successo all’interno del Parco Verde intorno alla mezzanotte, quando un ragazzino di 16 anni si trovava sul balcone dell’appartamento di uno zio, dove stava festeggiando con la famiglia il nuovo anno. Mentre il cíelo si illuminava con i colori dei fuochi artificiali, ha sentito improvvisamente un forte dolore al volto: un proiettile gli aveva trapassato il viso, da guancia a guancia.