Non sara’ il solito Natale, non sara’ nemmeno quello del lockdown e della paura ma sara’ il Natale del
Green Pass. Gli italiani, rafforzati dalle vaccinazioni e da
mascherine e misure di sicurezza, si apprestano ad affrontare il
secondo fine anno di pandemia ma i numeri del 2019 sono ancora
lontani. Secondo la tradizionale ricerca di Federalberghi,
presentata a Roma alla presenza del ministro Massimo Garavaglia,
saranno oltre 14 milioni (-19,9% sul 2019) quelli che si
concederanno una vacanza di fine anno: in particolare 10 milioni
454 mila si muoveranno proprio nei giorni di Natale (il 94,6%
restera’ entro i confini) mentre diminuiscono del 48,2% le
partenze per Capodanno: 4 milioni 400 mila con il 97,0% che
rimarra’ in Italia.
“Nonostante le difficolta’ e i timori della quarta ondata,
forti della copertura della terza dose, gli italiani – spiega il
presidente di Federalberghi, Bernabo’ Bocca – riusciranno
comunque a darsi una destinazione, restando soprattutto nei
confini nel proprio paese e tenendo ben a mente le misure di
sicurezza contro la diffusione del Covid. Sceglieranno di
partire ma raccorciando le distanze, privilegeranno la montagna,
optando per localita’ il piu’ possibile vicine alla propria citta’
di residenza a punteranno al relax. Non possiamo dire che
saranno spensierati: il giro di affari complessivo cala infatti
del 19,6%. Ma certo i viaggiatori di questo Natale 2021 daranno
voce all’esigenza di solennizzare le feste, cercando di
esorcizzare le paure provocate dalla pandemia”. Da sottolineare
anche le motivazioni di coloro che non si muoveranno: “Sono
drammaticamente legate alle condizioni economiche che non
consentono purtroppo di pianificare un viaggio – stigmatizza
Bocca – ma c’e’ da notare che la rinuncia della vacanza di
Capodanno e’ strettamente legata all’esigenza di tenersi lontani
da situazioni a rischio come feste o cenoni”.
“Stiamo attenti a dare la giusta comunicazione perche’
stiamo messi molto meglio che in altri Paesi ma spesso non
sappiamo comunicarlo. Parlando sempre e solo di Covid rischiamo
di spararci sui piedi da soli. L’Italia e’ quasi tutta zona
bianca, non ci sono davanti scenari apocalittici, quindi
prenotiamo e godiamoci con serenita’ e in sicurezza questa fase
invernale” dice il ministro Massimo Garavaglia. E sull’estero
annuncia: “Ora abbiamo sei corridoi turistici
aperti (Aruba, Maldive, Mauritius, Seychelles, Repubblica
Dominicana ed Egitto) ed alcuni sono al momento sold out come ad
esempio le Maldive. Ho scritto al ministro Roberto Speranza per
chiedere nuove aperture (penso ad esempio Oman, Cuba,
Thailandia) e mi aspetto una risposta in tempi rapidi, il Cts si
riunisce una volta a settimana”. “Non c’e’ da stupirsi – rileva
Bocca – se saranno pochi coloro che decideranno di partire per
l’estero. Di contro, e’ evidente che
pesa sempre piu’ la mancanza del turismo straniero, il che
continua a penalizzare enormemente soprattutto le nostre citta’
d’arte che speriamo vengano aiutate dal movimento turistico
interno che si profila per questo Natale”. A questo proposito Bocca chiede al Governo “sostegni poderosi
che rendano sostenibile una vera ripresa” e soprattutto che il
residuo del bonus vacanze resti al comparto alberghiero per cui
era stato creato. Garavaglia ribatte sostenendo che si tratta di
richieste sacrosante: “Sono circa 300 milioni da una stima fatta
con oculatezza che si sommano ai 150 milioni gia’ stanziati in
legge di bilancio per le aziende in difficolta’ a causa del Covid
e quindi si raggiungere una cifra non sufficiente a coprire
tutti i buchi (non abbiamo 100 miliardi a disposizione come
l’anno scorso!). E’ un budget non enorme ma sufficiente –
specifica il ministro – a coprire le esigenze del settore e
quindi di alberghi e tour operator e agenzie di viaggi (che non
possono vendere l’estero dal momento in cui sono chiusi i
corridoi per decreto e non per scelta). Fondamentale – conclude
– e’ avere una torta da spartire e mi interessa la sua
dimensione. Dopodiche’ vedremo di parlare con tutti gli operatori
per dividerla cercando di sistemare piu’ “guai” possibili”.