Blitz contro i parcheggiatori abusivi. Cittadini festeggiano sulla pagina fb “io odio i parcheggiatori abusivi”. Verdi: “sono delinquenti che nei week end guadagnano anche 2000 euro al giorno facendo estorsioni, minacce e danneggiando le auto di chi non paga. Devono andare via da Napoli”.

I carabinieri della compagnia di Bagnoli (Napoli) hanno eseguito una misura cautelare emessa dal Gip partenopeo a carico di cinque persone, a cui il giudice ha imposto il divieto di dimora nel capoluogo campano. Le telecamere hanno poi immortalato decine e decine di estorsioni perpetrate ai danni di automobilisti costretti a pagare anche per parcheggiare sulle strisce blu e secondo un ‘tariffario’ rigido, fino a 5 euro. Il rischio del mancato pagamento, concreto e dimostrato dalle immagini, era il danneggiamento di alcune vetture di proprietà, probabilmente, di chi non si era arreso al pagamento della richiesta illecita.

“Un plauso ai Carabinieri – che hanno messo in campo una seria e concreta operazione di contrasto ad un fenomeno di inciviltà e delinquenza che è duro a morire e che ha troppi complici anche nella cosiddetta Napoli bene. Mediamente – dichiarano il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e quello comunale del Sole che Ride Marco Gaudini che con lo speaker radiofonico Gianni Simioli hanno creato la pagina fb “io odio i parcheggiatori abusivi” sulla quale si sta festeggiando l’intervento dei carabinieri – un abusivo guadagna circa 200 euro al giorno ma arriva anche a 1000 e addirittura a 2000 durante i week end. Di questi soldi paga una quota alla criminalità che gli consente di agire indisturbato e qualche volta anche a personale delle forze dell’ordine per chiudere uno o due occhi. Sono ancora troppo pochi infatti gli interventi contro questi criminali. Questo è per rispondere ai tanti che ogni volta banalizzano queste persone dicendo che pure loro devono campare. Queste persone campano – ed anche molto bene – sulle spalle della gente foraggiando la criminalità organizzata e noi non finiremo mai di dirlo e di contrastarli”.