Si chiama “Blue Box” ed e’ una scatola posta all’esterno del camper della Polizia di Stato destinata a raccogliere segnalazioni, anche in forma anonima, di episodi di disagio giovanile. Oggi il camper della Polizia si e’ fermato in via Foria, a Napoli, per spiegare i motivi alla base della campagna di sensibilizzazione contro il disagio giovanile. All’iniziativa ha preso parte anche il liceo “Vincenzo Cuoco”, dove studia Arturo, il diciassettenne accoltellato una settimana prima di Natale.
“Si tratta di una campagna di sensibilizzazione contro il disagio giovanile – ha spiegato Ludovica Carpino, portavoce
della Questura di Napoli – sia per cyberbullismo e del bullismo sia per altri tipi di disagio”. ” una cassetta blu che viene posta all’esterno del camper – ha affermato – e a bordo abbiamo una equipe multidisciplinare.

Andiamo nelle scuole e assieme alla polizia postale istruiamo i ragazzi sui pericoli connessi all’uso del web e a come difendersi e segnalare qualsiasi tipo di disagio dovessero incontrare nei rapporti relazionali, all’interno della scuola”. “Il giorno successivo posizioniamo il camper all’esterno dell’Istituto e i ragazzi dopo aver avuto modo di metabolizzare le nostre parole – ha concluso – possono lasciare le segnalazioni in forma anonima che verranno poi analizzati dalla polizia postale e a seconda dei problemi dall’equipe di esperti”.