Organizzato dal Comune di Napoli, AfepatAssociazione Ferrovieri Pensionati e Amici del Treno e la compagnia teatrale gli “Artisti innamorati” presentano “Dint O quartiere”, da un’idea di Lello Pipólo e liberamente tratto dalle opere di Raffaele Viviani. L’appuntamento è per lunedì nel cortile del Maschio Angioino, ore 20.30. Contributo 7 euro, l’incasso sarà devoluto al “Binario della solidarietà opera segno della Caritas Diocesana”. Leggere le opere di Viviani, entrare nella mente dell’artista, coglierne il messaggio, estrapolarne i pezzi salienti, amalgamarli alla musica, unirli con un filo logico e portarli in scena non è stato facile. Attori, cantanti e danzatori hanno dovuto letteralmente calarsi nella realtà vivianea, vestire i panni dei vari personaggi, cambiando continuamente pelle. Lello Pipólo, Ceppino Riccio ed Enzo D’Anna hanno lavorato a sei mani per mettere insieme il copione, creando un format inedito. Le storie, raccontate attraverso narrazione, recitazione e canzoni, sono diverse tra di loro, ed aprono uno squarcio su una realtà sociale fatta soprattutto di miseria, povertà ed emarginazione. I personaggi appartengono alle categorie più disparate, alcune delle quali rappresentate per la prima volta proprio da Viviani: guappi, prostitute, ladri, scugnizzi, venditori ambulanti e vagabondi. Un attore (Enzo D’Anna) conduce per mano lo spettatore, spiegando le varie scene. Un personaggio inizialmente neutrale che finisce col calarsi nella realtà che egli stesso racconta, fino a diventarne parte integrante. Il poliedrico Lello Pipólo veste i panni del guappo, dell’amante tradito, di Fifirino e del nipote di Carnevale; La soubrette Elena Ruggiero è Bammenella e moglie fedigrafa di Carnevale, la giovane Federica Arpaia ne La Zucconas è meravigliosa partner di Pietro Autiero, (Totore il barista), coreografo e danzatore dello spettacolo. Michela Ruggiero interpreta due personaggi chiave come Prezzetella e Nunziata, ma è anche Rusinella, la proprietaria del bar, crocevia dei personaggi Vivianei. Il “commendatore”, Claudio D’Anna esalta le sue capacità attoriali nei panni di Mast’Errico, il ciabattino “cornuto”, anima del vicolo; Lo scugnizzo è Giuseppe Pagliuso, che inter preta tra gli altri anche i ruoli del Saponariello e del Tammurraro. Il Vicolo, Toledo di notte. Eden teatro, La Morte di carnevale. La festa di Piedrigrotta, I dieci comandamenti sono le opere dell’artista stabiese “saccheggiate”. A supportare magnificamente il lavoro c’è la parte musicale, guidata da Peppe Arpaia, percussionista e cantante, accompagnato dai musicisti Gianni Bellocchio, Pino Costabile, Francesco D’Acunzo, Antonella De Pasquale e Ivano Pagliuso coadiuvati dal gruppo musicale “Cenere e Lapilli”.