Stiamo vivendo un evento storico senza precedenti: la pandemia ai tempi dei social. Grazie alla rete, anche con la quarantena da Coronavirus, stando a casa si possono fare molte più cose di quante possiamo immaginare. Tutte le categorie sono state colpite, sono tempi difficili anche per gli attori, cantanti, musicisti, ogni forma di spettacolo e arte in genere, e sono parte integrante della società e della cultura a cui dobbiamo tanto. La crisi tocca tutti e ognuno dovrà cercare di contribuire a ricostruire un’identità e una comunità. Quando la necessità incombe, ci si reinventa – esordisce Flavio Massimo, in una breve intervista a distanza- il coronavirus continua a colpirci, ma non arresta la nostra resistenza. Terrazze, balconi e tetti si trasformano da luoghi solitari a palcoscenici casalinghi, dove gli artisti si raccontano e tengono saldo il senso di collettività e unione per affrontare questo difficile momento. La voglia di tornare quanto prima a calcare il palcoscenico, è tanta! Proprio da qui, possono nascere lavori artistici interessanti come canzoni o melodie, basti pensare alla canzone tradizionale napoletana, che affonda le sue radici nel periodo del dopoguerra, di crisi profonde che hanno attanagliato la nostra città. Il nostro obiettivo, è quello di portare avanti attraverso questo programma, la tradizione della canzone napoletana, sintonizzandoci tutte le sere alle ore 22:20 su +N TV Canale 17 del digitale terrestre, e in maniera molto pratica e casalinga , attraverso i cellulari, case e balconi diventano i palcoscenici degli artisti. Cosicché le persone che interagiscono con noi, possono inviare i loro video alla casella postale: artistiinquarantena@gmail.com, diventando a loro volta dei performers. Il paradosso quindi è che la quarantena sta producendo contatto in questo senso e non isolamento. Nella prima puntata, abbiamo coinvolto artisti come PEPPE BARRA, VERONICA MAIA, ALESSANDRO BOLIDE e tanti altri attori napoletani, nella seconda invece, ci sarà il Teatro Trianon che ha realizzato un video con la direttrice artistica MARISA LAURITO, GIACOMO RIZZO e SAL DA VINCI, insomma una forma di arte a 360° che abbraccerà anche l’arte floreale. Infatti, in questa quarantena da coronavirus non poteva mancare ” LA TOMBOLA SUI BALCONI” dove non si sono vinti soldi ma fiori, quelli offerti da LELLO AMOROSO, che chiuso il negozio, con un omaggio floreale ha ringraziato l’intero quartiere con un intento benefico, dal momento che il ricavato delle cartelle è stato devoluto ai più bisognosi. Voglio aggiungere che la “napoletanità” è una cosa unica ,è chiaro che ogni città ha un suo calore, Napoli ce l’ha ma in maniera diversa, questa città vive le cose in maniera passionale, con un amore diverso da tutti gli altri. Per questo l’arte deve continuare, schierarsi contro il coronavirus, dopo la mobilitazione del mondo della cultura e della musica con l’hashtag #iorestoacasa, ora anche il mondo dell’arte scende in campo per salvaguardare il nostro immenso patrimonio. Ecco perché l’idea del mio progetto sostenuto dai miei più stretti collaboratori MARIA CLAUDIA PESAPANE ED EMANUELE AKA, un programma televisivo interamente girato con cellulari, per aiutare gli artisti ad esprimersi da casa con un’azione coinvolgente e solidale. Uniti si può vincere e, la forza e la magnificenza dell’arte, può essere un valido motivo per continuare a credere in una rinascita artistica.

di Mario Orlando