Apre ufficialmente  i battenti a Napoli, ma e’ attiva gia’ da ieri sera, una casa destinata ai
senza dimora. E’ la Comunita’ delle Genti, struttura che puo’
accogliere fino a 35 persone e che, da ieri, ha gia’ iniziato ad
ospitare chi ne ha bisogno.
La struttura, di proprieta’ della Diocesi di Napoli, si trova
nella sede della Fondazione Ritiro Santa Maria del gran trionfo
ed e’ stata ristrutturata in tempi brevi, cosi’ da garantire
l’accoglienza ai clochard. La nuova casa, infatti, sostituisce
quella aperta dalla Curia partenopea durante la Fase 1 del
Lockdown, una struttura appartenente ai padri gesuiti che ne
avevano concesso l’utilizzo per andare incontro alle esigenze di
chi di solito vive per strada, nel momento in cui la strada era
ancora meno sicura del solito, a causa della diffusione dei
coronavirus. Sostituisce la “Chiesa che accoglie” creata, in
tempi rapidi nello scorso mese di aprile dall’arcivescovo a
Cappella Cangiani, nell’immobile messo a disposizione dai padri
gesuiti.
La Comunita’ delle genti, fortemente voluta dal cardinale
Crescenzio Sepe, arcivescovo metropolita di Napoli, e’, dunque,
in continuita’ con la Casa di Cappella Cangiani e si avvale del
competente servizio assistenziale della Cooperativa “Accoglienza
Vincenziana” presieduta da suor Giovanna Pantaleo, figlia della
Carita’) e agisce insieme con la Caritas, le parrocchie, i
movimenti ecclesiali, le associazioni laicali e le istituzioni a
vari livelli.
La struttura e’ dotata di stanze doppie con bagno in camera,
sala da pranzo e terrazza. Per gli ‘ospiti’ della struttura,
dotata anche di un ampio spazio esterno, sono previste anche
attivita’ laboratoriali. “Abbiamo voluto intitolare questa dimora
a sua eminenza – spiega padre Salvatore Fari’, missionario
vincenziano e presidente della Fondazione – come segno di
riconoscenza per l’attenzione e premura nei confronti di chi ha
bisogno di aiuto. Questo e’ il luogo della relazione e
dell’amicizia contro l’isolamento e l’indigenza”.(