Tempi di degustazioni, tempi di prodotti gourmet, ormai i locali per attirare gente, pubblicizzano le proprie attività con grandi paroloni, che hanno l’intenzione di suscitare l’interesse dei clienti, con l’utilizzo di prodotti eccellenti, come ingredienti base che però, spesso, hanno poca consistenza, poiché non si conosce il vero significato della parola “Gourmet”. Per ovviare a questo problema e per la formazione e crescita professionale, nel settore della ristorazione e alberghiero, le due grandi associazioni di categoria, esperte in accoglienza, l’Amira e l’Ada, continuano a lavorare insieme, per dare le giuste conoscenze e competenze a chi, vuole fare veramente la differenza, sul lavoro proponendo, prodotti di alta qualità, per palati fini. Per questo motivo, continuano i corsi gratuiti per i soci, grazie alla continua intesa e amicizia, tra il Vice Fiduciario Amira, Dario Duro e il Presidente dell’Ada, Giuseppe Bussetti, Manager dell’Hotel Oriente a Napoli, che si dedicano costantemente ai percorsi formativi come mezzo di crescita, nel mondo del lavoro. Dopo la degustazione di vini organizzata lo scorso mese (sempre all’Hotel Oriente come sede di accoglienza), questa volta l’attenzione è stata rivolta al mondo della birra, ma in special modo a quella artigianale dell’azienda marchigiana “Gloria Mundi”. Partnership dell’evento, i presenti hanno avuto modo di interagire direttamente con i titolari dell’azienda: Fabio Disanto e Margherita Berardi, che hanno spiegato la lavorazione e la fermentazione di una birra definita “Nobile” grazie ai suoi ingredienti di prima scelta, come il Luppolo della qualità Saaz, definito Nobile, poiché contiene una quantità di oli essenziali superiori alla media e le sue proprietà donano alle birre, profumi delicati e note amaricanti molto leggeri; l’orzo a Km 0, coltivato sulle colline marchigiane, poi, i lieviti, che sono usati per una sola fermentazione e ultimo ingrediente, la purezza e la concentrazione dei minerali dell’acqua, proveniente dalle fonti del Monte Nerone, situate sull’Appennino umbro-marchigiano a 700 metri d’altezza. Il risultato è una birra da tavola che per il suo packaging, la rende elegante e pregiata, tanto da sostituire per stile e gusto, numerosi vini pregiati anche, per pietanze di carne e di pesce, ricca di bollicine complesse, pulite e leggere, riuscendo ad abbattere, la forma mentis, che la birra può essere abbinata solo ed esclusivamente ai panini del Pub oppure alle pizze. Dopo la spiegazione con slide e statistiche di mercato, si è avuto modo di degustare 3 tipologie di birre artigianali, abbinandole ognuna di loro a dei gusti ben precisi del buffet, preparato per gli ospiti. Le birre protagoniste sono state: la Chiara, la Bionda e la Rossa, artigianali con una maturazione lunga 60 giorni, che generano una fermentazione naturale, con bollicine gasate, che non provocano sensazioni di gonfiore allo stomaco. Sono state abbinate a formaggi stagionati e ben saporiti, con salumi dal gusto leggermente piccante e piccantissimo e tipiche calde fritturine alle verdure, giusto per capirne gusti e accostamenti con la sorpresa di apprezzarle anche al fianco del sapore delicato e unico dei dolcetti “Fiocchi di neve” di “Poppella”, la pasticceria storica dal 1920, nata nel quartiere Sanità. Fusioni di gusti e sapori, con chiacchiere e consigli, il modo più ideale per apprendere che la conoscenza, è sempre la base del successo lavorativo. L’incontro, si è definito a porte aperte, poiché ha ospitato non solo i soci ma, anche docenti di Istituti Alberghieri, Chef, Maitres e Camerieri, che hanno costatato quanto sia al primo posto, sulla scala valori della professionalità, l’importanza di aggiornarsi continuamente per, poter diventare figure guide al fianco dei clienti, consigliandoli nella scelta del food e Beverege. Con la guida di esperti quindi, i corsisti, hanno avuto modo di percepire con il palato, i diversi gusti di queste particolari birre. Una guida sicura per bere sano e con coscienza, perché non bisogna mai esagerare o abusarne, ma si deve imparare a saper distinguere cosa scegliere e cosa non fa male al corpo. Si deve imparare a individuare un’identità dei prodotti gourmet, che ne spiega la tracciabilità attraverso odori e sapori. La Birra Chiara Gloria Mundi, assaggiata durante il corso, ha un gusto rinfrescante, leggermente agrumato con sentori floreali e frutta esotica, abbinabile ai formaggi freschi, carni bianche pizze e pesce azzurro. La Bionda, dai profumi di frutta gialla e sapori di pesca e albicocca, si accosta ai formaggi stagionati, fritti, baccalà e crostacei. La Rossa, dolce, fruttata, con aromi al caramello, malto, nocciola e profumi di spezie, si sposa con il ragù, pizze rosse, carni rosse alla griglia e dolci al cioccolato fondente. L’incontro è stato una fonte di sapere in maniera piacevole e partecipare ai corsi di formazione, per i soci dovrebbe essere non solo un dovere ma, anche un piacere e non esserci, significa perdersi la possibilità di crescita in modo gratuito con una costante e permanente chiusura mentale, perché nel mondo del lavoro è sempre il “sapere” la chiave del successo. L’Amira e l’Ada continuano con il loro impegno a organizzare altri pomeriggi formativi, dove vengono rilasciati attestati di partecipazione, invitando i soci ad approfittare della stagione invernale (periodo più tranquillo), per crescere, socializzare, scambiarsi opinioni ed esperienze, che riportate sul lavoro o anche in vita privata, aiutano a migliorare la qualità di vita di tutti .
A cura di Sabrina Abbrunzo