Tutta la scuola ha partecipato all’iniziativa promossa per la giornata mondiale contro bullismo e cyberbullismo, che ha visto impegnati 70 allievi nel progetto “De bullo gallico”

La “Don Bosco-Verdi” ha aderito alla Giornata mondiale, per la sicurezza in Rete istituita e promossa dalla Commissione Europea, giunta alla sua XIV edizione, che si è celebrata quest’anno il 7 febbraio, in contemporanea in fabozzi-2oltre 100 nazioni di tutto il mondo, tra cui l’Italia. In risposta a questa “chiamata”, presso la scuola del prof. Gaetano De Rosa, questa mattina si è tenuto un flash mob, tappa del progetto contro il bullismo, “De bullo gallico”, portato avanti dalle insegnanti Vivenzio Vincenza, D’Alterio Concetta, Rita Fontana e Vallefuoco Cinzia. 70 giovani allievi impegnati in una coreografia sono stati applauditi da tutti i compagni della scuola, che hanno fatto i supporters all’iniziativa.
L’obiettivo del progetto è insegnare ai ragazzi a sfruttare le potenzialità comunicative del web e delle community online, senza correre rischi connessi al cyberbullismo, alla violazione della privacy altrui e propria, al caricamento di contenuti inappropriati, alla violazione del copyright e all’adozione di comportamenti scorretti o pericolosi per sé o per gli altri. Quindi una vera e propria promozione di azioni educative, per la sicurezza in Rete e per un uso consapevole dei nuovi strumenti di comunicazione. Ai più giovani, gli adulti hanno il compito di fornire tutti gli fabozzi-1strumenti necessari, per utilizzare la rete con consapevolezza. E’ fondamentale ribadire alle ragazze ed ai ragazzi il rispetto per l’una e per l’altro e la differenza che passa fra scherzo, insulto, violenza verbale e umiliazione dei compagni.
Sono, infatti, preoccupanti i dati di un’accreditata ricerca effettuata con ragazzi tra i 14 e i 18 anni: il 40% dichiara di trascorrere on line più di 5 ore al giorno. Whatsapp si conferma il gigante degli scambi social fra gli adolescenti (80,7%), seguito da Facebook (76,8%) e Instagram (62,1%). Circa il controllo della veridicità delle notizie on line, il 14% del campione di ricerca afferma di non controllare mai se una notizia sia vera o falsa. Secondo la ricerca, ciò rende i ragazzi “facilmente preda di titoli sensazionalistici e ‘bufale’, che possono fomentare reazioni poco ragionate e forse guidate da sentimenti di rabbia e di odio”. Dati che devono far riflettere non solo nella giornata mondiale contro il bullismo ma ogni attimo delle nostre giornate.