Domenica 17 febbraio alle 20, il secondo appuntamento al Nostos Teatrocon il reading clandestino “Moonshine” è dedicato alla poesia. Un incontro in intimità: il Nostos si trasforma nella cambusa di una nave filibustiera, alcova di poesia e letteratura, di musica elettronica e strumentale, di fotografia e video, di rum e buon vino con Poetry Slam ovvero poesie distillate in suoni acustici.
“Il secondo appuntamento con “Moonshine” è dedicato alla poesia – spiega il direttivo del Nostos Teatro -. Dopo il viaggio nella letteratura Beat dello scorso 6 gennaio, per il format c’è un ritorno a un codice molto caro al Nostos, ma troppo spesso trascurato, che si rivela sempre un potente vortice sensoriale nel quale perdersi. Fulcro di questo appuntamento sono le parole di Mariangela Gualtieri, autrice viscerale e delicatissima che noi del Nostos amiamo molto per quella potenza, inconfondibilmente sua, di tradurre in parole di carne pensieri impalpabili. Dal “Fuoco Centrale” della Gualtieri partirà la nostra “distillazione”, con l’ausilio delle note suonate da Danjlo Turco, a riscaldare l’atmosfera. Ad accompagnarci le parole di Cecco Angiolieri, Antonin Artaud, Vladimir Majakovski, Alda Merini, Pier Paolo Pasolini, Chandra Livia Candiani, Silvia Plath, Jorge Luis Borges e tanti altri autori, apparentemente molto distanti tra loro, eppure incredibilmente partecipi dello stesso “fuoco centrale”.
Il Moonshine è un famoso whiskey illegale che deve il suo nome alla pratica della distillazione clandestina, fatta, appunto, di notte, alla luce della luna. Allo stesso modo, tra un approdo ufficiale e l’altro, il Nostos Teatro propone l’idea di distillare parole e sonorizzazioni per estrarne performancesingolari di “ora e qui” nella penombra delle sere d’inverno.
Moonshine – Poetry Slam è interpretato dalla Compagnia del Nostos Teatro.
La regia è di Giovanni Granatina e Dimitri Tetta, i testi sono stati scelti da Gina Oliva, la musica è di Danjlo Turco, il resto è una sorpresa, cultura clandestina e illegale al Nostos Teatro.