Al via il primo master del genere in Italia Trenta gli iscritti, provenienti anche dall’estero nel campus Federico II a San Giovanni a Teduccio Corso in collaborazione con Capgemini, Tim e P1 L’INNOVAZIONE Mariagiovanna Capone A Napoli Est c’è il futuro della digitai transformation. Da domani il campus di San Giovanni a Teduccio ospita trenta allievi che fanno parte della 5G Academy, nuovo master dell’Università degli Studi Federico II creato insieme a Capgemini, società leader mondiale nei servizi di consulenza e tecnologia, all’avanguardia nell’innovazione per consentire ai suoi clienti di orientarsi al meglio in un mondo costantemente in evoluzione del cloud, del digitale e delle piattaforme. Un corso unico nel suo genere (è il primo in Italia) che formerà laureati in discipline scientifiche, ingegneristiche e umanistiche al futuro della rete, creato in collaborazione con Tim e Ptc (Parametric Technology Corporation) per fornire le competenze ricercate dalle aziende per sfruttare le potenzialità della tecnologia 5G attraverso un approccio learning-by-doing. Gli studenti provengono da tutta Italia e non mancano gli stranieri: un pakistano e un algerino, segno che l’interesse del 5G è global e non certo locai. Alla presentazione dell’Academy della Federico II hanno definito questa occasione come «un evento rivoluzionario» in grado di «cambiare il futuro del Paese, con un processo innovativo che parte da Napoli e si rifletterà nel mondo. II corso durerà sei mesi e si svilupperà in quattro fasi, l’ultima delle quali è la più importante e concerne la possibilità di realizzare progetti sul campo supportati dai partner per lo sviluppo di business case. Alla fine del master, i partecipanti più talentuosi potranno essere assunti all’interno di Transformation Consulting, la business unit di Capgemini in Italia dedicata alla digitai transformation, perché obiettivo della società è investire sul capitale umano. «Gli studenti avranno la possibilità di apprendere i più attuali hot topic come loT, Digital Manufacturing, Cyber Security, artificial intelligence e tecnologie cloud, con il supporto dei partner tecnologici coinvolti nella redazione di business case e nello sviluppo delle loro competenze», spiega la coordinatrice didattica Antonia Maria Tulino, professore ordinario in telecomunicazioni presso il Dieti (Dipartimento di Ingegneria Elettrica e delle Tecnologie dell’Informazione) della Federico II e research professor alla NYU Tandon School of Engineering. I docenti coinvolti nell’Academy sono sia della Federico Ð, provenienti da diversi aree scientifiche ed economiche, sia docenti di rinomate università nazionali e intemazionali e rappresentanti del mondo dell’economia. «Abbiamo scelto di realizzare l’Academy proprio a Napoli, perché abbiamo imparato a conoscerla già nel 2013, investendo qui e assumendo circa 300 persone nei nostri uffici. Creatività e competenza i punti di forza» precisa Gea Smith, Telecoms, Media & Technology Director Capgemini Business Unit Italy. Mentre Alessandro Puglia, 5G Academy director di Capgemini sottolinea l’importanza di puntare in alto: «Nessuno sa in realtà cosa accadrà con il 5G, è un momento rivoluzionario e ciascuno di voi potrà dare il suo contributo a questo cambiamento epocale