Nella lussuosa ed elegante Villa Lucrezio a Posillipo, in via Tito Lucrezio Caro, 40 L’A.M.I.R.A sezione Campania, associazione maîtres italiani ristoranti e alberghi, si è riunita per svolgere un incontro con gli associati, al fine di attualita-2discutere, confrontarsi e organizzarsi per l’anno 2017. L’argomento principale della tavola rotonda, è stata la comunicazione dell’insediamento del nuovo direttivo dell’Associazione Campania, il cambio con nuovi avvicendamenti nelle varie cariche direttive a cominciare dal vice Fiduciario, che sarà ufficializzato prossimamente all’Hotel Paradiso a Posillipo, in una serata evento, per illustrare anche la programmazione e i nuovi obiettivi dell’anno in corso. Hanno presenziato al tavolo riunione: Giuseppe Fraia Fiduciario Amira Napoli Campania e Direttore di Villa Lucrezio; Raffaele Cuccurullo segretario Amira e maître di Villa Lucrezio; Michele Orlando Maestro dei Vini Amira e titolare dell’Arcadia Restaurant Park di Quarto -Napoli, un polifunzionale complesso sportivo, con centro benessere e un esclusivo ed elegante ristorante; Nello Ciabatti nella persona di Vice Fiduciario uscente, insegnante da oltre trenta anni in tecnologia alberghiera e attualmente docente di diritto ed economia all’Istituto Alberghiero Ippolito Cavalcanti -Napoli; Dario Duro Manager della ristorazione, organizzatore di eventi e docente di scuola alberghiera, in qualità di Vice Fiduciario entrante, e infine l’uomo che rappresenta la storia dell’Amira: il Cav. Giuseppe Di Napoli, Past Fiduciario Amira Campania. Un direttivo composto da persone che hanno fatto del loro lavoro una missione, insegnare e trasferire professionalità ed esperienze ai più giovani, che attualmente e purtroppo, si scontrano con difficili realtà lavorative. Lo scopo infatti dell’incontro “ufficioso” è stato, non solo quello di preannunciare agli associati il cambio del direttivo, ma anche attualita-3quello di ascoltare e dare voce agli iscritti, per capire le richieste dei professionisti, al fine di rispondere e soddisfare ogni singola esigenza. Al giorno d’oggi infatti, ahimè e purtroppo, devo dire con nota dolente specialmente al sud Italia, le figure professionali nel settore turistico e alberghiero, si stanno a poco a poco svalorizzando, grazie ad imprenditori, che non riconoscono l’importanza dei ruoli lavorativi. Purtroppo, è ormai luogo comune pensare che, non si ha bisogno di professionisti, per svolgere lavori di sala, senza calcolare che è proprio una persona qualificata a dare valore al locale. Spesso le figure dei maîtres, sono sostituite da persone che non hanno alcuna esperienza lavorativa, investendoli di una carica importante, senza competenze. Tutto questo crea problemi e disagi ai clienti, che si aspettano qualità e servizi di alto livello quando, in un ristorante è presente un direttore di sala, e gli stessi maîtres, che non ricevono il giusto riconoscimento, vedendosi al pari di persone, che non hanno il loro stesso professionale curriculum, costruito nel tempo, con corsi di formazione, per eccellere nella loro qualifica. Purtroppo, se si è un acuto osservatore, si nota che (spesso anche in rinomati alberghi o ristoranti), non esiste collaborazione tra chef e maître, le due figure primarie in un locale), grazie alla mancata conoscenza dei ruoli da parte dei datori di lavoro, e che in sala i giovani camerieri non rispettano la figura di direttore, che ha il compito di riconoscere le esigenze dei clienti, coccolandoli e assistendoli nella scelta di piatti e vini, saziandoli e deliziandoli anche con gli occhi, semplicemente mostrando, come si “sporziona” un ottimo pesce, preparato esclusivamente per loro. I maîtres, hanno il compito di formare i camerieri nella scelta del look, di gestirli ed insegnargli un comportamento adeguato e signorile, e nel fargli praticare il Bon Ton. A questo punto l’Amira, vuole far rinascere questa associazione di categoria, che tutela le figure professionali, facendo riavvicinare il più possibile gli associati. Tanti sono stati i dibattiti che si sono susseguiti durante la riunione, e tutti hanno avuto una risposta adeguata ad ogni esigenza. Anche i giovani presenti in sala, hanno apprezzato le novità che il direttivo presenterà all’Hotel Paradiso, che Top Secret, non essendoci stato rivelato, ovviamente non possiamo anticiparvi, l’unica notizia che possiamo dirvi, è che l’Amira ha intenzione di fare un “coast to coast”, andando cioè, a bussare a tutte le porte delle strutture ricettive, al fine di invitare i giovani ad iscriversi all’associazione e rimotivare i vecchi iscritti a credere che uniti si può crescere e migliorare. Ovviamente ci sarà anche l’intento di forme di collaborazioni con diverse associazioni, che il Presidente comunicherà alla serata ufficiale di presentazione di programma. Mi sembra che gli obiettivi sono tanti e anche le motivazioni, questo fa onore al direttivo, che ha saputo valutare la nuova figura professionale che prenderà il ruolo del Prof. Nello Ciabatti, che per motivi personali ha scelto di lasciare l’incarico dopo diversi anni, e che ha deciso (per non abbandonare l’Amira) di curare assieme al socio onorario del sodalizio, il giornalista Giuseppe De Girolamo, l’ufficio stampa essendo anche lui iscritto all’Ordine dei Giornalisti. Il fatto invece, che la scelta del nuovo vice Fiduciario sia caduta sul direttore Dario Duro, è stata ponderata e ben appropriata, tanto da riscontrare l’immediati placet degli associati. Infatti il nuovo vice, è un giovane uomo intraprendente, sempre pronto a nuove iniziative innovative, tra cui anche il marketing, disponendo di una grande rete di contatti, creata grazie al suo modo professionale di curare eventi, wedding planner ed altro che, sfrutterà al meglio per riportare alla luce insieme al direttivo l’associazione Amira, che merita di ritornare a risplendere, per il rispetto di tutta la categoria in questione. Il tema principale, ovvero l’obiettivo da raggiungere è quello di tutelare le categorie di lavoro, che poco per volta rischiano di scomparire se non vengono sostenute. Un augurio al nuovo vice fiduciario Duro, affinché possa collaborare, e certamente lo farà, con grande impegno e dedizione, perché chi fa questo mestiere, lo ama sin dalla nascita, dal profondo del cuore, ed è disposto a trasmettere le emozioni, che questo lavoro ti trasmette ogni giorno.
Sabrina Abbrunzo