“Saviano faccia una riflessione: Gomorra irretisce i giovani che vivono nel disagio. Per questo e’ ora di dire basta alle strumentalizzazioni, soprattutto se provengono da chi non vive il territorio quotidianamente ma viene in citta’ solo a presenziare a convegni e dibattiti”. E’ quanto sostiene, in una nota, il segretario regionale dell’Uspp (Unione Sindacati Polizia Penitenziaria), Ciro Auricchio, commentando il ferimento del 17enne, avvenuto nei giorni scorsi a Napoli. Per Auricchio, infatti, “non deve ritenersi secondario” il fatto che il quindicenne arrestato perche’ ritenuto coinvolto nel ferimento, abbia partecipato alle riprese del film sulla ‘paranza dei bimbi’ tratto dall’omonimo libro dell’autore di Gomorra. Secondo l’Uspp, quindi, “e’ giunto il momento di affrontare una profonda riflessione sui possibili effetti devastanti di emulazione dello stile criminale esaltato dal serial tv Gomorra e sul messaggio diseducativo che dalla visione dello stesso ne puo’ derivare, soprattutto per un pubblico troppo giovane”. ” naturale – dice Auricchio – che tali influenze sono da ritenersi ancora piu’ nocive in una citta’ come Napoli piuttosto che in altri contesti territoriali, dal momento che in alcuni quartieri partenopei ed in buona parte della provincia di Napoli si vive purtroppo a stretto contatto con questi modelli. dunque altamente probabile che in una societa’ che non e’ piu’ improntata al valore della cultura e del rispetto, dove la famiglia e’ quasi sempre assente e dove si vivono condizioni di forte precarieta’ e al limite del disagio sociale, un giovane ragazzino possa finire con l’identificarsi in detti modelli e sia irretito tra i nuovi adepti della ‘nuova Gomorra'”, conclude Auricchio.